In una giornata senza troppo interesse paesaggistico, naturalistico, culturale o altro, si da priorità massima all’aspetto sportivo. Prima di dare fondo alle proprie energie, ovviamente bisogna caricarsi con calorie sufficienti a 8 maratone consecutive.
Lasciato il campeggio ci si ferma subito a Geilo scagliandosi letteralmente nel campo ad 11 che risulta di libero utilizzo… la gioia di Davide è palese dalle legnate che scaglia in porta.
Finita la sessione di allenamento (circa 4 ore) nel campo grande, Davide obbliga con le cattive il padre a spostarsi nel campetto piccolo dove poter fare le solite sfide all’ultimo sangue.
Il risultato finale permette a Tomma di esultare con più enfasi di Tardelli nel 1982 o di Grosso nel 2006.
La realtà è che Tomma esulta non per la vittoria finale ma per l’unico gol siglato (tra l’altro rubando) per il risultato finale delle 4 partite Davide – Tomma 5-0, 5-0, 5-0, 5-1. Una umiliazione totale e incancellabile.
Con ferite che difficilmente verranno cancellate dal tempo, Tomma risale in auto per partire in direzione sud attraverso l’altopiano a 1100 metri.
Di alci e renne non se ne parla in modo assoluto, ma di alpaca in questa avventura norvegesi se ne sono viste a palate… ed oggi non fa eccezione, trovando un gregge degno delle Ande.
A metà strada si fa sosta ad Opdal per un sano pranzo a base di panini…
… e per le sue 2 stavkirke, rigorosamente visitate solo dall’esterno per non pagare neppure una corona.
Alla seconda chiesa, la biglietteria viene invece utile per comprarsi un bel barile di bibitone per assimilare della fondamentale caffeina utile per salvarsi la vita in strada e non finire giù da un burrone.
Si riparte ma dopo 2 chilometri si è costretti a fermarsi per cercare di sconfiggere abbiocco e sonno arretrato con altro bidone di caffeina. Davide ne approfitta per consumare l’imperdibile wusterone giornaliero.
A questo punto dopati al punto giusto, si riesce a raggiungere l’ultimo campeggio nel primo pomeriggio in preda però a tachicardia, battito accelerato ed allucinazioni.
Il pomeriggio è dedicato al relax nella bella hytte per smaltire le ore di calcio mattutine. Una missione importantissima da espletare assolutamente entro oggi è il consumo di tutti e dico tutti gli alimenti non più necessari per la sopravvivenza durante le ultime 24 ore in Norvegia.
Questo per Tomma vuol dire finire il panetto da 1 kg di formaggio marrone di capra e l’ultimo che ha provato un’impresa del genere è deceduto di sete e blocco della circolazione con atroci sofferenze.
Leggermente appesantito dalla sostanziosa merendina, Tomma iene nuovamente obbligato da Davide ad un’altra sessione di allenamento di calcio, rischiando tra l’altro un embolo e 4 infarti.
Nonostante la merenda assurda di sole poche ore prima, Tomma, Davide e Yobby hanno la sfacciataggine nonché coraggio di andare per la prima ed ultima volta della vacanza al ristorante del campeggio. Davide finalmente si può concedere un po’ di alcol…
… e mentre Davide e Yobby si accontentano di mega hamburger con mezzo kg di patatine fritte…
… Tomma decide di mangiare un bel piatto di polpette d’alce, senza il minimo rispetto per il povero animale che lo osserva dall’alto.
Stanchi per le ore di calcio, appesantiti a morte dal cibo… appena usciti dal ristorante l’idea migliore che può venire in mente per aiutare la digestione è farsi una bella mezzora di salti sul tappeto elastico.
Tanti auguri per la nottata…
Da: | Geilo |
A: | Flesberg |
Km parziali: | 140 |
Km totali: | 2573 |
Posti: | Geilo Opdal |
Notte: | Neset Skydsstasjon |
Temperatura: | min 12 max 21 |
Meteo: | Nuvoloso, sereno |
Note: |