Che Tomma fosse in versione astuto come la volpe del deserto lo si era chiaramente intuito fin dal primo mattino, dopo aver palesato, per l’ennesima volta, un totale decifit di neuroni.
Oggi quindi la giornata sarà dedicata interamente a Bergen, che si raggiunge di buon mattino con la speranza di evitare figure da cioccolatai.
Già di buon mattino non si pensa ad altro che alla sopravvivenza: non sia mai che l’apporto di milioni di calorie oggi venga a meno.
Intelligenti come non mai, il trio delle merdaviglie azzecca in pieno l’orario per salire con la funicolare Fløyen, trovandosi a lottare a ginocchiate per la salvaguardia della propria vita.
Facendosi largo a ginocchiate, si riesce a raggiungere l’obiettivo finale.
Tutta questa royal rumble dei mezzi pubblici ha messo un imbarazzante ed ingiustificato appetito.
La conclusione dell’aperitivo improvvisato è un fantastico lecca lecca a forma di piede ad gusto di piede con polverina di rinforzo al sapore di piede frizzante.
Il programma sulla collina che domina il centro di Bergen prevede, oltre alla convulsa sessione fotografica e suddetto antipasto, anche una dimostrazione di arrampicata…
… culminante con la conquista del caro e vecchio Troll maniaco sessuale.
La face di Tomma e Yobby comincia a farsi sentire e per placarla si scende nuovamente in città. Questa volta però si conquista un privilegiatissimo posto anteriore, roteando manate a destra e sinistra, malmenando tra l’altro bambini, donne incinta e qualche suora di passaggio.
Una volta scesi dalla funicolare, l’occhio da lince di Davide individua purtroppo un luogo a lui particolarmente caro…
… e la capitolazione è inevitabile e ipercalorica per tutti.
La prima parte del pomeriggio è dedicata con autolesionismo all’umiliazione programmata della propria persona in tutti i negozi di souvenir della Norvegia meridionale.
Stanchi dalla maratona, si tenta disperatamente di recuperare un po’ di mobilità cercando di assimilare un po’ di caffeina con il bibitone del 7 Eleven.
Grave errore dare della caffeina a Tomma.
Nel mentre Davide, probabilmente sovrappensiero, scarica senza pensarci un rutto di indicibile potenza, sentito da buona parte della città e dei sobborghi limitrofi, causando ilarità ed applausi.
Il giro della seconda parte del pomeriggio comincia in realtà con molta calma e risulta stranamente rilassante…
… a volte alla ricerca di oculari perduti…
… ma Tomma, astuto come una faina a caccia della propria preda, ha già in mente un piano preciso. Ponendosi in testa del gruppo a dettare la direzione, subdolamente trascina il gruppo su strade sempre più in salita, portando gli sfinititi Davide e Yobby verso il suo obiettivo.
Prima di cuocere definitivamente per il caldo considerato africano dagli autoctoni, Yobby e Davide si buttano in un laghetto, come fossero norvegesi qualunque.
Tomma invece decide di dare lo strappo finale in solitaria e senza ausilio dell’ossigeno per raggiungere la stazione intermedia della funicolare su una strada con pendenza del 85%. Per il sommo gaudio di tutti, Tomma non fa più ritorno probabilmente stroncato da un infarto nello sforzo immane di completare i 7minuti di strada ripida.
Per festeggiare la perdita, si riscende sul porto…
… e si corre a casa a cenare e concludere questa calda giornata di sole.
Da: | Nesttun |
A: | Nesttun |
Km parziali: | 34 |
Km totali: | 2079 |
Posti: | Bergen |
Notte: | Grimen camping |
Temperatura: | min 17 max 23 |
Meteo: | Sereno |
Note: |