Ore 7, in campeggio si aggira un losco figuro in infradito, macchina fotografica al collo e soprattutto vescica sul punto di esplodere che, piuttosto di andare a minzionare evitandosi un blocco renale, preferisce andare alla ricerca dei rarissimi raggi di sole del mattino di una giornata che promette grandissime bulaccate di pioggia.
Suddetto losco figuro viene in seguito spedito in paese per acquistare la colazione per tutti in una delle più rinomate pasticcerie di tutta la Norvegia dei fiordi. Ingenuamente, Yobby e Davide non limitano le finanze a disposizione di Tomma che, per l’occasione, accende un mutuo ipotecando immobili non propri per acquistare 3 delle più enormi brioches che il genere umano abbia mai visto.
Finita eroicamente la colazione, si può abbandonare il campeggio sul Lustrafjorden ma, prima di salire in auto per cominciare a macinare strada, Davide avvista un campetto da calcio. In men che non si dica la squadre sono scheirate.
Il risultato è sempre il medesimo solo che Tomma, nel tentativo disperato e vano di superare il figlio, viene colto da colpo della strega subendo pallonate da ogni dove.
Quando ci si poteva già pregustare una giornata senza le centomila soste nei punti panoramici, ecco all’improvviso la risurrezione di Tomma che, dopo solo poche centinaia dimetri dalla partenza, nonostante la pioggia battente si prodiga in foto totalmente inutili.
Alla pioggi si unisce la nebbia e il giro sul Sognefjorden si limita ad una puntata veloce alla stavkirke di Kaupanger, luogo ideale per Tomma per implorare un tempo più clemente.
Ottenendo solo un’intensificazione delle precipitazioni, si riparte in direzione del traghetto che questa volta non regala ulteriori scherzi.
Giunti a Lærdal, ogni velleità di visitare il bel paesino salta per la pioggia e non resta altro che andare a depredare il supermercato.
Gli acquisti per il pranzo risultano particolarmente oculati ed intelligenti.
La portata principale di oggi consiste un bis di prodotti da forno serviti su cruscotto di Vitara.
Il vero piatto forte di oggi è però il caffè gratuito innocentemente fornito dal supermercato ai propri clienti, ignorando che tra essi possano anche presentarsi degli italiani. Tomma, senza assolutamente la minima vergogna, scarica nel gargarozzo 2 bidoni di bibitone norvegese spacciato per caffè ad una temperatura superiore a quella della lava del Krakatoa.
Il tempo non accenna a mollare e la pioggia suggerisce di abbandonare la prevista strada di montagna per una più asciutta galleria. Per l’occasione ci si accinge a percorrere la galleria stradale più lunga del mondo, il Lærdaltunnelen.
La sosta all’ingresso della galleria per la foto di rito, cela in realtà il reale obiettivo di Tomma, ossia evitare che nel proprio corpo si formino dei diamanti per orribile pressione raggiunta al proprio interno.
Dopo una pausa di qualche ora, finalmente si può percorrere il tunnel da record… record di lunghezza e di noia mortale.
All’uscita, con l’impressione di aver viaggiato sottoterra fino in Kamchakta, si arriva ad Aurland dove si trova la hytte di oggi…
… che, a quanto pare, non ha una vista orribile.
Preso possesso dell’alloggio, mentre la pioggia sembra finalmente dare tregua, si risale prontamente in macchina per salire ancora qualche chilometro ed arrivare al davvero poco frequentato punto panoramico di Stegastein.
Qui si compie il miracolo. Tomma, uomo dalle mille nebbie incontrate nei momenti più importanti della propria vita di viaggio, nel punto principale di una giornata piovosissima, trova il sole.
Una apparizione che Madonna di Medjugorie spostati… alla faccia di Paolo Brosio.
Eliminati a gomitate in bocca tutti i fastidiosissimi turisti, si può immortalare Davide appoggiato sul vetro inclinato verso il baratro.
Soffrendo leggerissimamente di vertigini, Davide se la batte a gambe levatissime facendo perdere le proprie tracce disperdendosi per le steppe norvegesi di alta quota.
Tomma, nel mentre dal canto suo cerca di pecorizzare il panorama.
L’ultima tappa del pomeriggio è Undredal.
Trattasi di un minuscolo paesino dove le attività principali sembrano essere sucidarsi in gruppo in canoa disperdendosi nel labirinto dei fiordi…
… ed acquistare soddisfatti un panetto pesantissimo e costosissimo di raro formaggio di capra locale a pasta marrone scuro, un vero concentrato di colesterolo e lipidi che al solo assaggio regala una vacanza in ospedale per problemi incurabili alla circolazione sanguigna.
Per completare lo scempio alimentare, per merenda ci si regala un Rislunsj… un dolce simile al risolatte con marmellata di frutta.
Dopo Undredal si dichiara finita la maratona odierna, tornando finalmente il campeggio per riposare le stanche membra e dedicarsi ad una cena apparentemente salutare…
… se nell’angolo in alto a destra non comparisse il temutissimo formaggio appena acquistato.
Da: | Luster |
A: | Aurland |
Km parziali: | 170 |
Km totali: | 1848 |
Posti: | Sognefjord Stegastein Undredal |
Notte: | Winjum Cabin Aurland Stegastein |
Temperatura: | min 14 max 17 |
Meteo: | Pioggia, nuvoloso |
Note: |