Quando tutto ormai sembra perduto, la giornata di oggi regala in parte qualche soddisfazione bestiale, anche se gli obiettivi principali (renne e alci) non ci pensano minimamente a farsi vedere. Tutto comincia di primo mattino quando, come sempre ancora rimbambiti dal sonno, ci si appresta a sbranare la colazione.
Prima di annegare senza sensi nella tazza del latte, Davide prima vaneggia dichiarando di aver visto un gatto su di un albero… ma poi si riprende ed individua uno scoiattolo.
Il simpatico roditore, dal canto suo aveva un chiarissimo piano di battaglia… attirare verso di se gli ignari minchioni per poi defecare allegramente verso di loro dalla cima dell’albero.
Abbattuto a pietrate l’essere ignobile, si parte e dopo 50 km si raggiunge Lom. A discapito delle tante attrattive turistiche, l’obiettivo primario per i panzoni on the road resta aumentare la dose di caffeina (decisamente troppo bassa in questa vacanza)…
… e mangiare come antipasto delle 11.00 il solito ed ormai imperdibile wusterone norvegese.
Finito di sfamare il pargolo, ci si può finalmente dedicare alla stavkirke di Lom, una delle più grandi di Norvegia.
Purtroppo il tempismo non è dei migliori e tocca entrare in chiesa nell’esatto momento di una simpatica comitiva di becerissimi italiani ultra novantenni.
Una volta entrati per liberare il campo non resta che scatenare la blasfemia di Tomma.
Nonostante questa mirabolante impresa, Davide e Yobby reputano la visita a pagamento della chiesa ancora meno interessante di una allegra fattoria di animali cartonati.
Tenuto il meglio per la fine, ormai la cittadina non ha più da offrire e si può cominciare a macinare km per arrivare sulla strada di comunicazione più alta della Norvegia. Il ritmo però deve fare i conti con l’appetito del pranzo, che viene consumato in una area di sosta con tanto di obelisco, probabilmente rubato agli egiziani.
Ripreso il viaggio, arrivando ad altitudini più elevati bisogna affrontare l’enorme problema del proliferare di punti panoramici. Tomma infatti si fa prendere dall’embolo e si ferma una…
… due…
… tre…
… quattro…
… cinque volte…
… dopo di che viene tramortito ed il suo corpo inerme gettato in una cascata.
Si raggiungono i 1434 nel punto più alto della strada…
… e quel simpatico burlone di Davide non trova altra attività interessante di rotolarsi nella neve in maglietta a maniche corte.
Per cercare di completare la conquista della bronchite, in un posto dove l’attività principale è perdersi irrimediabilmente nel nulla con gli sci di fondo…
… alla vista del lago ghiacciato Davide, ancora bagnato da prima, non riesce a resistere e corre giulivo verso il gelo…
… tastando possibilmente se è il caso di una pucciatina in acqua.
Meglio a questo punto legare sul sedile il giovane decerebrato e macinare strada per superare il pericolo di congelamento.
Quasi giunti a destinazione, ecco il secondo miracolo di giornata: il bue muschiato. Che non sia autoctono ma effettivamente importato poco importa… il livello di entusiasmo di Yobby non ne risente minimamente.
Strappata Yobby dai pelosi bovini, si raggiunge il campeggio sul fiordo a Luster.
La posizione direttamente sul fiordo è tanto meravigliosa…
… quanto inutile quando si avvicina l’ora di cena, per l’occasione questa sera preparata dau uno chef di grido mondiale.
Il dolcino di serata riporta ad antichi prodotti mangiati in Italia della propria infanzia di Yobby nel millennio precedente.
Per placare lontanamente la propria coscienza e cercare inutilmente di smaltire qualche caloria, prima di andare a dormire si fanno 2 passi in campeggio, regalandosi anche una mega partita a freccette, dove il risultato finale recita 3 persone morte e 7 accecati per Davide, contro 5 castrazioni volanti e una crocefissione per Tomma.
Dopo questo spettacolo decisamente indecoroso, si può andare a dormire.
Da: | Nordberg |
A: | Luster |
Km parziali: | 150 |
Km totali: | 1678 |
Posti: | Lom Sognefjllet |
Notte: | Dalsøren Camping og hytter |
Temperatura: | min 13 max 22 |
Meteo: | Nuvoloso |
Note: |