La sveglia uggiosa di oggi non sembra presagire nulla di buono: pioggia e nebbia avvolgono il campeggio.
Molto meglio tirarsi su il morale con i soliti cibi a strettissimo controllo calorico: nulla che non sia al di sotto delle 3000 kcal/hg.
Unica nota positiva alla partenza è aver trovato miracolosamente un distributore con prezzi leggermente meno orribili del solito… e si sfrutta subito l’occasione riempiendo anche le mutande del preziosissimo liquido.
Giunti verso le 10.30 alla partenza del traghetto per Stranda con ottimo ritmo gara, si appende non senza leggerissimo fastidio che il traghetto è fermo a tempo indeterminato per “problema tecnico”… il che rischia di mandare a quel paese tutti i programmi di giornata, dovendo circumnavigare l’universo per arrivare allo stesso punto del traghetto.
Impavidamente inetti, i tre protagonisti si consolano mangiando le peggio schifezze raccattate nei supermercati norvegesi.
Alle 12 il traghetto riprende la corsa con gran sollievo con un ritardo di SOLI 90 minuti, utili però per far uscire il sole sul fiordo.
La priorità è ora cercare di mantenere una marcia sostenuta ma, nonostante questo diktat, a turno ognuno tira il freno a mano a tradimento per motivi personali più disparati. Tomma per godersi il punto panoramico sul Geirangerfjord…
… Yobby per molestare quello che ormai è considerato il tipico animale norvegese ancora di più di alci e renne mai incontrate finora…
… e Davide alla vista di un campo di calcio dove poter finalmente sfidare quel ravatto di suo padre.
Manco a dirlo, Davide bersaglia senza pietà il malcapitato genitore che ne esce pesantemente sconfitto.
L’umiliazione mette fame e il panzoTomma richiama tutti al cibo.
A questo punto per fortuna si può arrivare al campeggio dove si trascorreranno 2 notti…
… con una vista davvero molto modesta.
Il tempo sembra davvero essere migliorato, superando incredibilmente i 20 gradi: per sfruttare al meglio il bel tempo non si trova idea migliore di andare a fare la spesa.
Colpito da caldane simili alla menopausa, Davide decide di rinfrescarsi con un gelato che, per l’occasione, decide per la maggior parte di spalmarsela per tutti i vestiti.
Tomma, colto nell’onore di una sfida da vincere per lo zozzone più bravo, decide di spararsi pollo unto in ogni dove sulla propria maglietta.
Finita la spesa e lo scempio sul proprio vestiario, si procede a raggiungere l’obiettivo del tardo pomeriggio attraverso gallerie di dubbia forma e sicurezza.
Ad un orario in cui i norvegesi sono ormai quasi tutti pronti per andare a dormire, i tre mentecatti sono pronti ad intraprendere la camminata per il ghiacciaio di Briksdalsbreen. Cosa che ovviamente si interrompe in men che non si dica per soddisfare fabbisogni primari esistenziali.
Finalmente si può partire su un sentiero quasi praticamente deserto.
Con andatura a dir poco sostenuta…
… la meta è conquistata in poco tempo.
Il ritorno a valle invece comincia a palesare tecniche di camminata che suggeriscono un controllo psichiatrico.
Tornati all’ovile, non resta che sfamare i piccoli affamati…
… godersi il tramonto sul lago…
… e rovinarsi definitivamente la dentatura con il lecca lecca fai da te con i componenti a maggior tenore di zuccheri sulla faccia della terra.
Da: | Sjøholt |
A: | Løken |
Km parziali: | 185 |
Km totali: | 1264 |
Posti: | Geirangerfjord Briksdalsbreen |
Notte: | Løken camping |
Temperatura: | min 10 max 22 |
Meteo: | Variabile |
Note: |