Non ancora ripresi dalla maratona bestiale del giorno prima, oggi dopo sveglia e colazione per la mattinata si decide di fare un giro a Saint-Sorlin-d’Arves per andare a vedere il ridente laghetto (primo di una innumerevole lista odierna) di Plan d’eau des Choseaux, luogo dove i francesi adorano immergere i propri corpi e perdere l’uso contemporaneo di tutti gli organi interni causa ibernazione.
Qui Davide ha il primo embolo quotidiano, stringendo amicizia strettissima con quella che sembra l’unico abitante animale del lago.
Il legame si fa così stretto che i 2 risultano inseparabili per praticamente tutta la mattinata: il povero anfibio è costretto a seguire tutte le attività del suo nuovo padrone.
Nel tentativo di liberare la povera bestiola, Tomma lancia la sfida al figlio: “Scommettiamo che non riesci a passare neanche un giorno intero nell’acqua a 2°C?”. Naturalmente Davide, ignaro che in realtà si tratta di un tentativo di omicidio ben mascherato, accetta.
Contrariamente alle aspettative, Davide sopravvive eroicamente senza neppure la necessità di amputare alcun arto.
La sopravvivenza viene festeggiata nei giochi intorno al lago.
Come un novello Juri Chechi si cimenta anche in figure mai viste nella ginnastica artistica…
… con purtroppo un amaro finale: Davide si spiattella miseramente a terra.
Prima di rientrare a casa, Tomma tenta biecamente di integrarsi nella cultura d’oltre alpe, apparendo semplicemente il demente che è in realtà.
Rientrati a casa a La Chal, il pranzo è servito in un attimo per evitare indesiderati cannibalismi.
Il dolce si dimostra l’ennesima occasione per dimostrare la propria instabilità mentale: Tomma trasforma il proprio caffè in una traboccante tazza di zuccheri utilissima per fermare la propria circolazione sanguigna.
Cotanto scempio alimentare deve essere alleviato con una partitella atta a bloccare la digestione in atto con il classico del lunedì pomeriggio: Pulcini spezza caviglie Vs Obesi di merda.
Recuperato Tomma prima che venga finito da infarti o collassi cardio-circolatori, si può raggiungere la destinazione della gita del pomeriggio, ossia il Colle della Croce di Ferro.
Qui, il sempre amorevole Tomma, per lavare l’onta della umiliante partita a calcio, invita Davide a raccogliere i golosissimi frutti di bosco autoctoni, indicando al povero figlioletto ignaro le bacche più velenose sulla faccia della terra, propinandoli come mirtilli.
Davide non solo sopravvive all’ennesimo tentato omicidio, ma riesce a conquistare in un attimo la cima sopra al passo alpino.
Da qui la camminata prosegue fino al lago Guichard.
Qui Davide ha il secondo fortissimo embolo di giornata alla vista di tantissime micro rane appena trasformate.
Il desiderio di raccoglierne una quantità industriale implica di avere un contenitore atto al contenimento anfibio: quale strumento migliore del tappo di un obiettivo da 8 milioni di euro?
Tomma, colto da malore da cotanto affronto, riunisce i ranghi in modo da spostarsi lungo la riva del lago Laitelet.
Anche qui purtroppo la scena si ripete ed il prezioso accessorio fotografico viene nuovamente riempito da girini…
… e rane davvero microscopiche.
Sulla riva di questo lago, l’ultimo di giornata, anche Yobby trova modo di uscire di senno per la presenza di mucche al pascolo.
E proprio mentre la giornata sembra chiudersi con gioie smisurate solo per Davide e Yobby, ecco sulla via di casa palesarsi un distributore automatico dispensatore di paradiso agli occhi di Tomma.
Senza indugiare un solo secondo, individua il pezzo di formaggio più grosso e puzzolenti di piedi francesi e lo acquista senza interessarsi minimamente dell’investimento richiesto.
Si arriva di corsa a casa e in un baleno il colesterolo è servito.
Non ci si capacita di come il sangue di Tomma continui a scorrere nelle vene del povero mentecatto.
Da: | Saint-Jean d’Arves |
A: | Saint-Jean d’Arves |
Km parziali: | 38 |
Km totali: | 440 |
Posti: | Saint-Sorlin-d’Arves Plan d’eau des Choseaux Col de la Croix-de-Fer Lac Guichard Lago Laitelet |
Notte: | Chalet Arvina |
Temperatura: | Min 10 Max 19 |
Meteo: | Sereno |
Note: |