Se la giornata di ieri è stata a dir poco un massacro fisico, anche quella di oggi non comincia nel migliore degli auspici: il tiranno Tomma ordina infatti una sveglia alle ore 6per andare a fotografare l’alba al lago Hopfensee. Miracolosamente tutto il gruppo risponde presente per potersi congelare gioiosamente a 3 gradi.
Per fortuna di Tomma, che sarebbe stato lapidato in caso contrario, la sessione fotografica da i frutti sperati.
Dopo questa fatica immane, i 5 panzoni buontemponi tornano in albergo per gettarsi sulla colazione con la voracità di squali a digiuno da settimane.
Non resterà più traccia alcuna di cibo.
Ricomposta la squadra nel pulmino, si riparte per la maratona fotografica che prevede un primo attacco barbaro alla chiesa di St. Coleman.
Il resto della mattinata si svolgerà in territorio austrico, a partire dal lago Plansee dove ovviamente la sfiga si abbatte sulle speranze dei novelli McCurry, che non possono così dirsi soddisfatti.
Sulla strada del ritorno all’improvviso Emilio si getta fuori dalla macchina in corsa ed in preda a deliri incontrollabili corre a limonarsi una inconsapevole sposina.
Staccato a bastonate il dissidente, si può raggiungere l’Highline 179, una passarella si 403 metri sospesa ad un’altezza di 113 metri.
Prima di salire verso il vuoto, qualcuno cerca di esorcizzare la preoccupazione espletando alcune fondamentali pulizie corporali.
Ormai i biglietti sono fatti e si può partire in cremagliera alla volta della Highline.
Arrivati all’inizio della lunghissima passarella, ci si rende conto di una particolarità agghiacciante… la passarella oscilla peggio di una nave nella tempesta.
Anche guarda in basso non aiuta i deboli di cuore…
… ma tutto il gruppo (tra cui ci sono molti componenti che soffrono di vertigini) riesce a completare l’andata e ritorno sulla Highline.
Si può così ridiscendere tronfi della propria vittoria.
Il pomeriggio invece sarà dedicato completamente al soggetto principale di questo viaggio: il castello di Neuschwanstein.
Con grande pigrizia e salvaguardia delle proprie articolazioni, si opta di salire al castello evitando la scalata a piedi utilizzando la navetta dove si è costretti ad essere compattati con una carovana di Nippo.
In un modo o l’altro, si riesce a raggiungere il posto.
Dopo le prime foto fatte al caldo sole del pomeriggio, il Black Star Team al completo prende posizione sul ponte Marienbrucke, posto in un meraviglioso canalone gelido dove soffia imperterrito un vento che arriva direttamente dalla Siberia. Il gruppo si attrezza per il gelo.
Con grande stoicità ed ibernamento di tutti gli organi interni, si riesce a stare fino alla fine del tramonto.
Si può quindi ridiscendere il monte ma, a differenza dell’andata, il ritorno non può essere effettuato con i mezzi pubblici, ma si è costretti a rotolare a valle per un sentiero ripidissimo, allietati dai continui vituperi blasfemi di Emilio che giura vendetta nei confronti del resto del gruppo.
Dopo una maratona notturna si riesce a tornare al proprio mezzo per poi andare a concludere la giornata in un pub ad ammazzarsi finalmente di costine, costate e birra
Da: | Halblech |
A: | Halblech |
Km parziali: | 110 |
Km totali: | 775 |
Posti: | Hopfensee Chiesa St. Coleman Plansee Highline 179 Neuschwenstein |
Notte: | Alpensthof Geiselstein |
Temperatura: | Min 3 max 17 |
Meteo: | Sereno |
Note: |