Oggi la truppa si deve spostare dal centro al sud dei Paesi Bassi e per sopravvivere a tutti i chilometri da percorrere in auto la soluzione durante la colazione è un classico dell’avventura olandese: ingurgitare qualunque tipo di cibo fino a soffocare.
Tremendamente imbolsiti, si parte sotto un fantastico diluvio universale.
Questa volta l’abbiocco da crisi digestiva colpisce duro ma Tomma riesce a guidare con sicurezza ed attenzione assoluta.
Yobby e Daddy prendono a calci e pugni l’autista per tenerlo sveglio e quando ormai nulla sembra servire, ricorrono all’aiuto della chimica.
Daddy ne approfitta prontamente per farsi una bella seconda colazione…
… seguita pochi minuti dopo da un sanissimo pranzo.
Finito di nutrire il piccolo cestino di windows, prima di ripartire in macchina ci si può godere il gran premio di Assen dei vecchietti su 4 ruote: un appassionante gara senza esclusione di colpi, dove il vincitore è l’unico sopravvissuto.
Si arriva infine ai mulini di Kinderdijk, una delle più famose attrazioni di tutta l’Olanda dove convergono turisti da tutto il mondo. Questo nei giorni normali… figurarsi nella giornata di ferragosto di oggi. Tomma con ignoranza allo stato puro di presenta con ottimismo degno del vincitore della lotteria di capodanno all’unico parcheggio attaccato ai mulini. Giocandosi tutta la dose di culo per almeno un lustro, miracolosamente trova parcheggio, attirando l’odio di tutti gli altri automobilisti che giurano vendetta.
Si comincia il giro in mezzo ai canali con una idilliaca vista sui mulini…
… quando, a più di metà del percorso, Daddy comincia candidamente ad asserire di star morendo dalla sete.
Manco a dirlo, Tomma è costretto a percorrere i 10 km che li separavano dall’unico negozietto del luogo, farsi derubare per comprare una bottiglietta d’acqua e tornare indietro come una furia, gettando nel canale quanto più maledetti giapponesi possibile… una vera piaga mondiale.
Si può così riprendere il giro fino all’obiettivo finale.
Sulla via del ritorno Tomma, probabilmente con i neuroni stremati dall’obbligato rifornimento di acqua, estrae dalla sua mente bacata un’intelligentissima strada alternativa.
“Passiamo di qua, è una scorciatoia geniale!”
Il risultato di questa cagata pazzesca sono la totalità degli arti bruciati da irritazione di ortica, rami e canne conficcate negli occhi e parassiti che hanno banchettato dissanguando i malcapitati.
Tornati non si sa come alla macchina, in pochi minuti si arriva all’ostello di Dordrecht, tappa finale di giornata, base per i prossimi 2 giorni ed immerso nel parco nazionale De Biesbosch,
Daddy più che dalla natura circostante è attirato dai giochi per bambini…
… dove purtroppo per lui i geni del padre mentecatto si palesano in tutta la loro demenza.
La natura in riva al fiume sembra cecare di stupire sempre di più con un incredibile arcobaleno nella luce della sera…
… del quale Tomma, Yobby e Daddy se ne fregano altamente, correndo in stanza per cenare, tornando per l’occasione con un grande classico della vacanza, l’aringa… l’alimento con l’odore più persistente sulla faccia della terra.
Daddy dal canto suo termina il suo personale sfacelo alimentare con un bignè ricoperto al cioccolato delle dimensioni di un pallone aerostatico.
Il tramonto sul fiume sancisce purtroppo la fine di un altro giorno.
Da: | Diever |
A: | Dordrecht |
Km parziali: | 218 |
Km totali: | 1036 |
Posti: | Mulini di Kinderdijk |
Notte: | Stayokay Dordrecht |
Temperatura: | min 16 max 20 |
Meteo: | Variabile |
Note: |