Ormai la formula per iniziare bene la giornata è consolidata: colazione con alimenti allucinogeni…
… e sgambata mattutina per essere subito stanchi e rompere le palle ancora meglio ai relativi genitori.
Oggi è miracolosamente una bella giornata e, una volta esaurito il periodo di commozione, si può partire presto verso la Tour Carbonniere di Aigues Mortes.
Trovata la torre miracolosamente incustodita, ovviamente non si può non salire abusivamente fino in cima per poter così ammirare le stesse identiche cose che già si vedevano dal basso.
Come in ogni palude che si rispetti da queste parti, non possono mancare i fenicotteri…
… lumache drammaticamente disturbate e separate nell’atto della riproduzione…
… e gli immancabili topini da mezzo quintale.
Fatto il pieno di fauna locale ci si può spostare ad Aiges Mortes, dove si piò fare un giro per il paese in attesa del bramatissimo giro in trenino alle saline du Midi.
Tra una miriade di negozietti iper-turistici per polli in vacanza, Daddy cede al fascino del braccialetto da giovane truzzo.
Anche i negozi di caramelle risultano un trappolone da depredare di tonnellate di caramelle…
… che possono rendere felici giovani…
… e vecchi deficienti rimbambiti.
A mezzogiorno, con precisione svizzera, subentra lo sbrano da morti di fame e si decide di uscire dalle mura delle città per cibarsi di ogni alimento presente nell’arco di 10 chilometri.
Naturalmente anche il vecchio pelato panzone buontempone partecipa allo scempio.
Terminate le 100 portate del pranzo reale, si torna verso la macchina e lungo la strada c’è ancora tempo per riuscire a spedire la cartolina più brutta del sistema solare…
… e comprare un ultimo giochino medievale molto utile per suicidarsi in tempo zero.
Si raggiungono così la biglietteria per il trenino che effettua il giro delle saline, ciò che nei piani dei vacanzieri depistati mentali è il punto più alto della vacanza in Camargue.
Tomma acquista come se nulla fosse i biglietti per il trenino in partenza entro pochi minuti alle 14.30 mentre successivamente Pino riesce solamente ad accaparrarsi l’accesso per la corsa delle 18, dopodichè la biglietteria ha dichiarato l’indisponibilità dei biglietti fino al 2050.
Il gruppo così è costretto a separarsi nella tristezza generale.
Mentre i Panetta sono costretti a vagare senza meta in attesa dell’orario per la propria corsa nelle saline, Tomma, Yobby e Daddy salgono sul tanto agognato trenino.
Il momento clou del giro per le saline è la scalata alla montagna salata, dove come pecoroni ci si inerpica sulla salita con pendenze inaudite, fatte apposta per stroncare il maggior numero di turisti.
Daddy riesce immediatamente ad unire l’utile al dilettevole, riempiendosi ogni tasca e mutanda di beneamato sale…
… alimento basilare da sgranocchiare in ogni momento della giornata.
Finito il giro in trenino, i 3 fortunati si mettono alla ricerca del resto del gruppo mentecatti sulla spiaggia di le Grau du Roi.
Ricompattato il gruppo Pino lancia perentoriamente l’idea di andare a vedere le dune della spiaggia de l’Espiguette. Con decisione si mette a capo della carovana ed in men che non si dica conduce tutti all’Istituto francese della Vigna e del Vino… non propriamente una spiaggia sabbiosa.
Tutti questi sono segnali inascoltati sulla particolare merdosità della giornata. Tant’è che comunque si ritorna sul luogo del primo misfatto: la partenza del trenino per le saline, in attesa della partenza dei Panetta. Si passa così il tempo nell’unico modo conosciuto da poveri inetti della nutrizione umana, ossia ingurgitare alimenti a caso, possibilmente con percentuali di zucchero che possano causare l’interruzione del flusso sanguigno.
Come si può notare da quest’ultima immagine, effettivamente già in qualcuno il flusso sanguigno si è interrotto, particolarmente verso il cervello.
Sono quasi le 18 ed i Tomassini salutano i Panetta che gloriosamente si sono messi in coda per salire sul tanto desiderato trenino.
Trenino che, per cause sconosciute, non partirà mai, proprio come la migliore gestione delle ferrovie dello stato italiane.
Intanto anche Tomma, Yobby e Daddy non se la passano molto bene: a causa di un blocco delle strade per presenza di tori liberi ovunque, sono costretti a vagare per ore per il sud della Francia prima di trovare la via per raggiungere il campeggio.
Giunto anch’egli in campeggio, Pino ci tiene a rilasciare una intervista a caldo sul misfatto del trenino delle saline.
Nella tristezza cheè anche l’ultima sera della vacanza, non resta altro che sedersi a tavola tutti insieme per consumare qualunque vettovaglia sia rimasta a disposizione per fare piazza pulita.
Solo badilate di torta tropezienne possono calmare la delusione si una giornata cominciata bene ma finita non proprio come si deve.
Da: | Junas |
A: | Junas |
Km parziali: | 99 |
Km totali: | 1379 |
Posti: | Aigues Mortes Saline du Midi |
Notte: | Camping Les Chênes |
Temperatura: | min 8 max 15 |
Meteo: | Nubi sparse |
Note: |