La prima giornata a Copenhagen comincia quasi per tutti all’insegna della pigrizia: Yobby, Gaia e Daddy dormono infatti più del solito mentre Tomma, sveglio e decisamente insofferente, vaga senza meta come un tossicodipendente in overdose per il parco intorno all’ostello. Per fortuna Yobby e prole si alzano in tempo per salvare Tomma dall’intervento della narcotici danese e condurlo alla colazione.
Dopo aver raggiunto il centro con la metro, si comincia a girare per lo Stroget, la lunga via pedonale della capitale danese.
Si può quindi dare immediatamente dimostrazione dell’infinito interesse per musei, edifici storici, chiese e tutto quanto sia parte fondamentale della cultura della città, visitando solo ed esclusivamente negozi di giocattoli.
La mattinata scorre così veloce ed in un attimo tra Lego, giochi Disney e tutto il resto arriva l’ora di pranzo. Per l’occasione Gaia decide di cimentarsi in un triplo carpiato rovesciato con coefficiente di difficoltà 3.9 che ha come risultato principale spargere coca cola per tutte le scale. Applausi dal pubblico.
Il cibo arriva comunque sano e salvo al tavolo e si può cominciare ad azzannare alimenti capaci di abbassare l’aspettativa di vita mondiale.
Nel mentre Tomma, da buon genovese, recupera tutto il prezioso liquido riempiendo nuovamente il bicchiere mentre cola dai gradini.
Nel primo pomeriggio si arriva al Christiansborg Slot…
… e soprattutto il giardino del castello e la sua area giochi che si rivela fondamentale per stroncare la vitalità della piccola iena Daddy.
Si può riprendere così il giro per la città…
… fino a che la piccola peste si riattiva di nuovo tra il terrore di genitori e sorella.
Intanto Gaia manifesta chiarissimo interesse per l’arcobaleno del Pride di Copenhagen che si conclude oggi dopo una settimana di manifestazioni.
L’apoteosi viene raggiunta nel tardo pomeriggio quando riesce a circuire il povero demente di Tomma che si fa estorcere l’acquisto di un economicissimo braccialetto di stoffa dei colori dell’arcobaleno per l’acquisto del quale si rende necessario un mutuo.
Il giro di oggi termina con una veloce visita alla zona del Nyhavn.
Il ritorno verso l’ostello con la metro è una splendida occasione per fare il figo con le ragazzine locali, sospeso alle maniglie per tenersi.
Tornati all’ovile si conquista a gomitate nei denti l’unico tavolo libero per cenare e ci si può finalmente ingozzare… come al solito.
Per l’occasione Tomma sfoggia una insalata con ingredienti di dubbia provenienza: frutta candita rossa e condimenti a base di olio e terriccio ne fanno praticamente un tentativo di suicidio.
Tomma-bidone-aspiratutto supera però qualunque avversità alimentare senza problemi.
Anche di sera si cerca di distruggere nel fisico più possibile Daddy che per l’occasione abborda da latin lover una bambina italiana.
Nel mentre Tomma e Yobby fanno la conoscenza con 2 italiani: alla notizia che ne stanno arrivando da Capo Nord in moto, Tomma non riesce a trattenere infinite lacrime amare di malinconia verso i viaggi in moto che sono ormai un fievole ricordo.
Visto che stasera si è in vena di socializzare, si fa anche la conoscenza dei genitori della compagna di giochi di Daddy che tra un discorso e l’altro mostrano tronfi di orgoglio i nuovi orsetti comprati ai figli in un negozio specializzato. Yobby, Daddy e Gaia palesano immediatamente una bramosia incontrollata ed annunciano di volerne comprare almeno 2 o 3 a testa. Saputo il prezzo esorbitante a peso d’oro del simpatico pelouche, Tomma la prende nuovamente molto bene.
Si rientra in stanza per la nanna ma prima ci si può regalare un po’ delle preziosissime patatine ricoperte di cioccolato, alimento di inestimabile valore e calorie del nord europa.
Da: | Copenhagen (DK) |
A: | Copenhagen (DK) |
Km parziali: | – |
Km totali: | 1004 (DK) + 889 (FO) |
Posti: | Copenhagen |
Notte: | Danhostel Copenhagen Amager |
Temperatura: | min 20 max 21 |
Meteo: | Nuvoloso |
Note: |