Oggi si abbandonerà il Nord della Danimarca per iniziare l’avvicinamento al parco giochi di Legoland a Billund.
Non si fa a tempo a svegliarsi che già quell’immondo panzone di Tomma è pronto ad azzannare la sua brioche tripla con un contenuto calorico sufficiente a cancellare la fame nel mondo.
Nutriti a puntino e preparati i bagagli, purtroppo al momento di partire in macchina si devono abbandonare le velleità di sole, mare e sabbia perché il tempo è sufficientemente uggioso da virare decisamente al merdoso.
Ci si dedica quindi alla visita di Aalborg, la città più grande del Nord Danimarca, dove per fortuna il tempo sembra essere un po’ più decente, almeno non piove.
Anche qui, come in tutte le altre città visitate ossia Odense e Arhus, gli architetti dimostrano di avere più confidenza con le pinte di birra che con le linee rette.
Mentre Tomma, Yobby e Gaia si distraggono con l’attracco di un palazzo di 9 piani in città…
… tra l’altro impreziosito dalla presenza di un gruppo di sbandieratori apparentemente epilettici…
… Daddy approfitta della distrazione generale per farsi un bagno nella fontana della piazza principale della città con una temperatura esterna di 15 gradi.
Arrivata l’ora di nutrirsi come una branco di lupi a digiuno da mesi, si decide di regalarsi un pranzo assolutamente salutista con ottimo cibo ipercalorico svaligiando qualunque fast food locale.
Non può naturalmente mancare un bel bidone di caffeina, assolutamente necessaria per mantenere l’attenzione alla guida nel trasferimento in macchina del pomeriggio ed anche per demolire ulteriormente il proprio sistema nervoso.
Prima di partire da Aalborg si trova l’occasione di rilassarsi con un festival della lirica, al quale sono accorsi i più giovani da tutta la città. Età media: 105 anni.
Anche Tomma, tra l’altro non più decisamente un giovinotto, viene rapito dalla situazione e dalle vecchiette senza dentiera.
Manca solo di farsi un bel piercing del Cazzoo come ricordo della giornata e si può ripartire in macchina.
Il viaggio attraversa quasi tutta la piatta penisola dello Jutland interrotto ogni tanto da qualche diluvio universale…
… e dalla scalata della montagna più alta della Danimaca: Himmelbjerget che significa ‘montagna del cielo’ dalla vertiginosa elevazione di 147 metri.
Poco dopo le 15 si arriva a destinazione al campeggio di Jelling ed alla propria orgogliosissima casetta.
All’insegna di chi prima arriva e meglio alloggia, ognuno si sceglie il più velocemente possibile il proprio letto: Gaia riesce a questo punto a palesare un’agilità degna di un bradipo zoppo con osteoporosi ed artrite in stadio terminale.
Dopo ore, il letto è conquistato.
Il meteo qui è fortunatamente decente e regala l’occasione di sfruttare al meglio la vita all’aperto nello splendido campeggio.
Anche in questo campeggio sono presenti gli strani mezzi a pedali che sono una vera passione di Daddy, tanto dall’obbligare qualunque parente in vista a andare in lungo ed in largo fino allo sfinimento.
In una piccola pausa dai mille giochi presenti, Tomma si trasforma in Angus McGyver per risistemare un pezzo del passeggino rotto, utilizzando solamente forbici, nastro americano e caccole.
L’ultima fatica prima della cena è una imbarazzante partita a mini golf dove, manco a dirlo, la demenza ha preso il sopravvento.
Tomma mostra il suo swing migliore con tanto di colpo arcobaleno alle proprie spalle.
Yobby nel frattempo si scopre una speranza del mini golf mondiale con colpi che stupiscono molto lei stessa.
Mentre Tomma e Yobby si contendono a suon di mazzate sui denti la leadership del campionato, Gaia si esibisce in una serie di colpi da maestra, l’ultimo dei quali ha fatto arrivare la pallina leggermente fuori pista, praticamente in un bosco al confine con la Germania.
Terminata la contesa, si corre immediatamente al ristorante del campeggio per sfogare una volta per tutte le voglie di barbecue, cuocendo interi greggi di qualunque bestia possa calcare il suolo terrestre.
Dopo cotanto cibo ingurgitato avidamente, urge fare ulteriore esercizio ginnico per rigurgitare al meglio quanto mangiato.
Il meglio, ancora una volta per oggi, lo regala Gaia che viene disarcionata violentemente da un innocuo asinello giocattolo adatto a bambini di 2 anni.
All’imbrunire si fa ritorno alla propria casetta portando con se i nuovi amichetti bavosi di serata.
Le ormai innumerevoli umiliazioni di oggi potevano anche interrompersi qui, ma Gaia, ormai allo sbando cerebrale più completo, decide di regalare un’ultima perla a Tomma, ultimo baluardo sveglio a tarda ora ed intento a scrivere le proprie memorie.
“Marco, Marco! Lo sai perché i cani cercano di mordersi la coda? Perché gli sta sul culo!!!”
Per tutta la notte il campeggio è funestato da inquietanti rumori di sedie e mobilio vario frantumati sulla schiena di Gaia la mentecatta, premio smacco di giornata.
Da: | Lønstrup |
A: | Jelling |
Km parziali: | 257 |
Km totali: | 933 |
Posti: | Aalborg Campeggio Jelling |
Notte: | Jelling Family Camping & Cottages |
Temperatura: | min 12 max 20 |
Meteo: | Variabile |
Note: |