Riprendersi da una giornata faticosa come quella di ieri potrebbe non essere proprio una cosa semplice: infatti mentre i Tomassini sono pronti di buon mattino a ricaricarsi con una colazione ipercalorica…
… dei Panetta non si ha trova la benchè minima traccia. Per Daddy non resta quindi altro che uscire di casa a girovagare per il quartiere di Les Lilas dove si trovano gli appartamenti, studiando l’itinerario migliore per la giornata.
Il gruppo si ricompone e si può cominciare a peregrinare per la metro di Parigi.
La prima tappa di giornata è il mercatino delle Pulci di Saint Ouen. La strada principale è un vero tripudio di bancarelle di merce contraffatta o rubata ed animata dai peggiori criminali del tessuto sociale francese tra cui taglieggiatori, sequestratori, ladri ed assassini. Per cercare di passare inosservati, è meglio adottare un travestimento appropriato.
Nel mentre Yobby decide di cimentarsi in una gara di contrattazione con un boss del riciclaggio di denaro sporco che, alla fine, pur di liberarsi di lei, le lascia la maglietta ed un po’ di soldi ovviamente falsi.
Una volta scoperta una cartina della zona, finalmente si riesce a capire come raggiungere le parti più interessanti (e decisamente meno illegali) del mercato delle Pulci.
Anche in un posto del genere Yobby riesce a trovare bestie con cui fare amicizia.
Perdersi per il mercato di Saint Ouen è davvero molto facile visto che è il più grande d’europa ma, dopo un attimo di smarrimento…
… le piccole guide decidono di prendere in mano le redini della situazione per condurre i grandi verso la metro per ritornare così in centro città.
Una volta trovata la retta via, si decide di percorrerla talvolta di corsa con un ritmo degno di una 4×100 giamaicana…
… e talvolta al galoppo, sempre per seminare i genitori già in debito di ossigeno a metà giornata.
Prima di mangiare al Champ de Mars, si da una rapida occhiata all’Hotel des Invalides.
Ormai assaliti dallo sbrano, si arriva in zona tour Eiffel, dove per la gioia di tutti si trovano lavori ovunque e transenne in ogni dove… utilissimi soprattutto a migliorare il rapporto di Tomma con la religione.
Individuati i giochi per bambini nel Campo di Marte, finalmente si può dare fondo alle derrate alimentari con vista sulla torre…
… per poi svenire senza ritegno battendosene altamente il belino della vista sul monumento più importante di Francia.
Il tutto mentre Daddy, Sara e Simone vengono lasciati a razzolare come bestie per il campo giochi: Daddy decide evidentemente di emulare le marmotte alpine per costruirsi una tana.
Il pranzo viene concluso in grande stile con un caffè francese preparato da un italiano di un chioschetto: il risultato è una commovente mezza schifezza, ma considerato il non plus ultra visto il posto dove ci si trova.
Daddy decide invece di andare sul sicuro con una bella crepe con zucchero, prodotto consigliato dall’unione dentisti italiani per aumentare i propri guadagni.
Finito di ingurgitare cibo, finalmente si può ripartire alla conquista della tour Eiffel.
Qui purtroppo inizia un calvario per i nostri sprovveduti quanto ingenui vacanzieri, ignari della quantità di attesa che avrebbero dovuto subire per completare la visita in cima alla torre.
Coda per i controlli di sicurezza prima delle casse…
… coda orribile per arrivare alle biglietterie…
… coda per il secondo controllo di sicurezza prima di prendere il primo ascensore…
… coda per prendere il primo ascensore. Finalmente si raggiunge il secondo livello della torre.
Completato il giro sulla terrazza panoramica a 115 metri di altezza, ricomincia l’entusiasmante trafila delle file con la coda per salire in cima alla torre.
A questo punto Tomma ha uno scatto di orgoglio e riesce a calpestare qualunque diritto umano esistente al mondo e salire abbastanza velocemente sull’ascensore. Purtroppo tutto il resto del gruppo ne rimane fuori: ne nasce un parapiglia nel quale Tomma cerca di disconoscere famiglia ed amici per restare saldamente all’interno dell’ascensore, mentre tutti gli altri cercano di trascinarlo fuori per ricompattare il gruppo ed avendo alla fine la meglio. Nonostante gli anatemi di Tomma che giura vendetta, assicurando di soffocarli tutti con un cuscino durante la notte, si arriva finalmente all’ultimo piano a 280 metri di altezza.
Per la discesa la solfa resta ovviamente sempre la stessa: coda per scendere con l’ascensore…
… e coda per scendere dall’ascensore per fare l’ultima foto di rito sopra la torre.
Una volta lasciata la zona per raggiungere la metro, anche per fare una merdosissima foto sotto la pioggia dal Trocadero di presenta sotto forma di coda disordinata.
Il gruppo, ormai al culmine della propria xenofobia, decide così di rientrare verso casa con la metro.
L’ora ormai è tarda e l’impossibilità di poter comprare qualche cibaria vista la chiusura di tutti i supermercati, obbliga il gruppo a piegarsi ad una sanissima cena al Mc Donald, dove poter diminuire la percentuale di sangue rispetto al colesterolo che percorre le vene.
La giornata volge così al termine cercando di programmare la giornata di domani con un entusiasmo assolutamente immotivato, dato lo sciopero dei trasporti francesi e il meteo che promette forti temporali… come disse Tonino Guerra… l’ottimismo vola!
Da: | Parigi |
A: | Parigi |
Posti: | Mercato delle Pulci Les Invalides Champ de Mars Tour Eiffel Trocadero |
Notte: | Residence Les Lilas Paris |
Temperatura: | min 6 max 11 |
Meteo: | Nuvoloso – Pioggia |
Note: |