La domenica sembra promettere bene: colazione per immagazzinare energie per le fatiche di giornata (quantomeno un’ottima scusa per ingozzarsi di cibo di buon mattino) e partenza per la Val San Nicolò di Pozza per la partenza dell’itinerario di oggi. Il sole splende e picchia forse troppo forte sulle teste di poveri malcapitati che cercano di difendersi come possono…
All’inizio dell’itinerario a rallegrare ulteriormente l’umore ci sono simpatici animaletti che palesano particolare piacere nel vedere escursionisti in partenza.
Superato lo spavento, si può partire con estremo brio e soprattutto con andatura consona a dei mutilati da mine anti uomo.
Come volevasi dimostrare, dopo poche decine di metri, il fisico crolla già.
Meglio a questo punto cercare di doparsi il più possibile tramite trasfusioni copiose di caffeina direttamente in vena.
Finalmente si riesce ad avere un buon ritmo e neanche guadi improvvisi riescono a fermare i camminatori della domenica.
Poco dopo comincia ad intravvedersi l’agognata meta…
… ed una volta raggiunta ci si può immediatamente sbizzarrire con idee geniali per sporcarsi il più possibile di fango.
Qui di fronte alle cascate il gruppo si ricompone ma, essendo ora di pranzo, non viene in mente a nessuno di perdersi in convenevoli… gettandosi in modo assolutamente scomposto sul pranzo.
Yobby intanto cerca con onore di mantenere alto il livello di alcolismo.
Finito il pranzo, arriva il momento dello svago più o meno ignorante: si parte con molestie plurime a carico del tipico animale domestico da portare in giro al guinzaglio…
… per proseguire con giochi eroici ma pur sempre molesti per chi si vorrebbe rilassare sul prato di Spider-Daddy…
… per concludere con una più tranquilla partita a petanque, durante la quale si sono potuti contare 4 morti ed una decina di feriti per bocce tirate a caso!
Arriva così il momento di ritornare indietro.
In discesa in men che non si dica si ritorna alle macchine. C’è ancora metà pomeriggio da sfruttare e si decide di fare tappa al parco giochi di Campitello, per far sfogare il più possibile e stroncare ogni qualsiasi velleità di rompere le scatole dei più piccoli.
Pino intanto prosegue la sua campagna manutentiva del territorio della va di Fassa passando dalla sistemazione dei tombini al rattoppo del manto stradale.
Purtroppo prima di andare a riposare le stanche membra a casa si è obbligati a fare una sosta al supermercato: qui, proprio quando sembrava che Daddy, Simone e Sara si fossero tranquillizzati per la stanchezza, i tre trasformano in mostri fuori controllo, devastando tutte le corsie.
Chiusi nel bagagliaio insieme la spesa, si può tornare con più calma a casa dove le provette cuoche di casa possono cimentarsi nella preparazione della sbobba quotidiana.
Ovviamente, con il solito carico di cortesia.
I due malavitosi, riusciti a forzare i portelloni posteriori delle auto, possono così cenare e ordire nuovi casini.
In giornata qualcuno ha messo in giro la voce che in serata a Soraga si sarebbe stata un imperdibile festival di leccornie: sentendo questa cosa, dopo una cena già decisamente opulenta, Tomma e Pino, due veri bidoni aspiratutto, decidono di fare una sortita insieme a Sara per acquistare ogni ben di dio.
Arrivati in piazza però, si comprende quanto le voci siano state mendaci e più vicine ad un cattivissimo scherzo di dubbio gusto, capace di spezzare i cuori dei due aspiranti ciccioni con il sogno di andare in cura dal dottor Nowzaradan.
Colti da infinita tristezza, molto meglio correre subito a casa per affogare il proprio dolore con ettolitri di bombardino, alimento ideale per peggiorare qualunque aspetto della già precaria salute.
Il tutto ovviamente, abbellito dal casino immondo causato da Daddy e Simo vagamente scatenati…
Da: | Soraga |
A: | Soraga |
Km | (38) 786 |
Posti: | San Nicolò – Baita Cascate (2000 mslm) |
Notte: | Mugogn (Soraga) |
Temperatura: | min 7 max 23 |
Meteo: | Sereno |
Note: |