Come previsto, oggi il tempo non permette di conquistare l’ottomila quotidiano, quindi la colazione può essere affrontata con tranquillità e con tanto caffè latte corretto rum per grandi e per piccini.
Visto che la mattina regala ancora qualche attimo di tempo decente dopo la furiosa pioggia notturna…
… se ne approfitta subito per fare un po’ di attività fisica, resa ancora più interessante dalla presenza di profondissime pozze di fango e mortali sabbie mobili.
Strappati con la forza i piccoli dal parco giochi, si raggiunge il luogo dell’appuntamento per l’evento principale della giornata, organizzato in sostituzione della mancata escursione: scempio alimentare in una malga. Si arriva al passo San Pellegrino dove il clima ventoso regala una temperatura percepita di -25°C, testimoniati anche da poveri equini locali ibernati.
Senza prestare minimo interesse per il meraviglioso ambiente dolomitico circostante, si entra diretti in malga per cominciare a saccheggiare ogni possibile derrata alimentare, a cominciare naturalmente dagli alcolici. Detentrice unica ed indiscussa della sacra bevanda è, ovviamente, Ornella che mette subito in chiaro le cose.
Uno dei piatti forti di giornata è la polenta: Yobby si butta su un perfetto connubio polenta e capriolo (l’ignara mangiatrice probabilmente non sa che in realtà la bestia presente nel suo piatto è uno dei due cavalli ibernati visti in precedenza)…
… mentre Tomma viene scagliato letteralmente in un vulcano di polenta e formaggio fuso mantenuto ad una temperatura da altoforno industriale.
Ogni richiesta per avere anche minime quantità di vino passano insindacabilmente per Ornella: Tomma, per raggiungere un considerevole livello di ubriachezza molesta, tenta la via dell’ossequio lepegoso per ottenere un po’ di prezioso liquido.
Come ormai consuetudine i fumi dell’alcol cominciano a far apparire strane allucinazioni: si palesa infatti agli occhi dei commensali Babbo Natale in canottiera.
Ormai non si ha più riguardo per il proprio stomaco e c’è chi procede a darsi il colpo di grazia con un dolce di dimensioni ciclopiche…
… e chi persevera con il mantenimento di un tenore di alcol nel sangue sufficiente per la cirrosi epatica.
Terminato il pranzo e sbattuti fuori dal locale per mancanza di decenza, arriva il momento di pensare alla cena studiando quale animale sacrificare sull’altare dell’alimentazione.
Il tentativo di digestione è aiutato dall’essere obbligati a fare una sosta in casa per attendere che smetta di grandinare.
Nella seconda parte del pomeriggio si tenta un giro per Moena…
… ma il tempo continua a giocare brutti scherzi, rendendo umidi gli umori del gruppo.
Innervositi dalla pioggia, senza neppure dare il tempo di concludere la digestione del pranzo, ci si riversa nel saccheggio di una pasticceria.
La genialità della viabilità di Moena si palesa in tutta la sua intelligenza al momento di andare a recuperare la macchina: nell’unico enorme parcheggio del paese esiste un solo parchimetro dove, dato lo stile di coda presente, il vituperio incontrollato può accompagnare solo. (libera interpretazione del labiale di Yobby ridoppiata da Tomma).
Si rientra a casa ed ormai l’attesa per l’arrivo dei Panetta che stanno per raggiungere proprio oggi la val di Fassa si fa spasmodica.
Infine però, finalmente la reunion avviene proprio per l’ora di cena: la squadra di pericolosissimi dementi è al completo ed è il momento di festeggiare!
Da: | Soraga |
A: | Soraga |
Km | (53) 715 |
Posti: | Passo San Pellegrino, Moena |
Notte: | Mugogn (Soraga) |
Temperatura: | min 10 max 18 |
Meteo: | Variabile |
Note: | Pranzo in Malga San Pellegrino |