Nonostante oggi sia una giornata di festa che spesso viene dedicata al riposo, la vacanza londinese non può conoscere sosta alcuna e la programmazione procede in modo marziale anche oggi. La stanchezza delle maratone quotidiane comincia però a farsi sentire giusto un pochino.
Prima di uscire di casa i piccoli si offrono di tenere occupato il più pericoloso demente della compagnia: d’altro canto Tomma sembra apprezzare poter colorare un po’ con le matitine colorate!
Finiti i disegni da colorare, ci si lancia come ormai di consuetudine prima sull’autobus e poi sulla metro dove, tramite bassezze degne del nazismo durante la seconda guerra mondiale, ci si riesce a liberare di inutili invalidi seduti per fregare loro il posto.
La metro appare il luogo ideale per dimostrare che anche a nemmeno 3 anni si può avere il cervello già offuscato mica poco.
La prima tappa di oggi è Covent Garden…
…. dove una panchina addobbata ad hoc non può essere ignorata fingendo anche di apparire gente normale, dopo tutto!
Già gli acquisti effettuati dimostrano il contrario, ma anche le espressioni dei soggetti suscitano di tutto tranne una tranquilla normalità.
Gaia, indiscussa imperatrice dello smacco della giornata di ieri, diventa per un attimo il James Dean della gomma da masticare.
Anche Trafalgar Square riesce a regalare preziosissime perle di saggezza: mentre il gruppo in apparenza sembra mantenere se non un minimo di decoro, almeno un barlume di decenza…
… Tomma è impegnato a dimostrare ancora una volta quanto una profonda stupidità sia presente nella sua inutile persona.
A Leicester Square invece la principale occupazione sembra essere il procacciamento della cena di Pasqua tramite metodi davvero subdoli.
Dopo il passaggio dal pacchianissimo ingresso di Chinatown…
… ed il commovente nuovo incontro ddel ristorante Bubba-Gump da San Francisco…
… si arriva alla fine del giro della mattina, giungendo così a Piccadilly Circus dove, naturalmente, la parte più famosa della piazza è coperta completamente da impalcature. Nel dubbio, Tomma cerca inutilmente di abbatterle a bestemmie.
Arriva così l’ora del pranzo e si sfrutta la vicinanza con il Green Park (il nome più originale della storia!) per andare a buttarsi in un prato a mangiare.
Anche in uno spazio così non possono mancare prove di forza degne di un manicomio . Pino e Sara si improvvisano stilisti con tanto di sfilata…
… mentre Yobby si finge un cane da tartufi per ritrovare ciondoli apparentemente perduti per sempre da quella tuonata di Gaia.
Tomma invece torna ad essere Monsignor Tomassini attirando a se orde di religiosi indemoniati in cerca di proseliti. Alla ricezione dell’opuscolo, la blasfemia scatta automaticamente, dispensando Tomma da ogni qualsiasi ulteriore discorso.
Dopo il solito lauto pranzo a base panini, ci si può spostare a Camden Town, capitale mondiale della tamarraggine e della stranezza. Anche qui, il numero di visitatori presenti sembra essere davvero molto contenuto.
Compressi come sardine in scatola, il gruppo si divide: mentre i Panetta gettano la spugna e si allontanano dalla zona dei mercatini, i Tomassini continuano a girare imperterriti. Tanta fatica viene ricompensata con alimenti fondamentali per innalzare a livelli disumani il colesterolo presente nel sangue.
Abbandonata Camden Town, si fa ritorno verso la casa di Ilford: per fortuna la sola Gaia si desta da un generale stato di ebetismo colossale per azzeccare la fermata giusta ed evitare di arrivare al distantissimo capolinea in zona 6, praticamente vicino il confine scozzese.
L’ultima parte della giornata viene dedicata al Valentines Park di Ilford, dove il gruppo si riesce finalmente a ricompattare.
Nell’area verde ci si può dedicare alle attività più disparate. Yobby, evidentemente già affamata per l’imminente cena, cerca l’esemplare giusto per un’anatra all’arancia come si deve.
Gaia invece, un po’ sottotono nella classifica odierna dello smacco, decide di dare un ultimo colpo di coda per recuperare: il risultato è un abominevole mix di meditazione zen e spirito hippie, unito da un filo comune di totale assenza di attività cerebrale.
Dopo tanto vagare e cercare in tutti i parchi londinesi, finalmente nel parco dietro casa si riescono a trovare tutti gli scoiattoli di Londra, probabilmente migrati tutti qui in precedenza. Non serve dire che Yobby viene colta da un embolo per la felicità.
Finito l’entusiasmo, si torna a pensare alla cena, tentando di adescare qualche decina dei poveri animaletti ignari e indifesi.
Ecco uno degli esemplari già farcito e pronto per il forno.
Mentre Daddy, Simone e Sara vengono abbandonai al proprio destino nel parco giochi del Valentines Park, tutti gli altri ne approfittano per consumare qualche caloria sugli attrezzi presenti, fingendo un minimo di rimorso per i milioni di calorie ingurgitate quotidianamente.
Gaia, in una versione floreale (e mentecatta) della principessa Leyla di Guerre Stellari, richiama tutti all’ordine e indica la retta via verso casa.
La fame infatti si è fatta orrendamente sentire e si corre all’ovile a mangiare alimenti sconsigliati da qualunque dietologo sulla faccia della terra.
A fine pranzo si mantiene un minimo di tradizione pasquale: 4 etti di cioccolato in una sera a Tomma non li può togliere nessuno!
La giornata è finita ed il brainstorming per la definizione dei programmi per il giorno dopo si è concluso. Non resta altro per Gaia e Alessandra di asciugare i capelli con metodi totalmente alternativi… opinabili all’inverosimile ma efficaci.
Sempre se non si consideri il fatto di aver fatto innalzare di qualche decina di gradi la temperatura delle 2 abitazioni.
Da: | Londra |
A: | Londra |
Itinerario | Itinerario a piedi |
Posti: | Covent Garden
Trafalgar Square Leicester Square Piccadilly Circus Camden Town Valentines Park |
Notte: | Ilford Apartments |
Temperatura: | min 10 max 14 |
Meteo: |
Variabile |
Note: | Incontro con Laura |