Come ogni mattina Tomma e Yobby sono i primi a svegliarsi e quindi sono incaricati di svegliare il resto della famiglia tramite i metodi più fastidiosi possibili. Dopo essere stata presa a sediate sulla schiena per velocizzare il risveglio, Gaia dimostra che le percosse ricevute mettono una discreta fame.
Purtroppo le sediate non donano maggiore vitalità a neuroni ormai defunti e sotterrati…
In men che non si dica il gruppo è già sulla strada per il centro di Londra: si comincia con un bel percorso in autobus…
… per continuare con la metro.
Dopo 7 minuti e mezzo dalla fine della colazione, inizia la solita cantilena ormai diventata l’inno della vacanza londinese: “ho fame”! Simone viene zittito con un bidone di yogurt da bere.
Una volta tornati in superficie dopo il viaggio in metro, risulta particolarmente facile raggiungere il mercatino settimanale di Portobello road: basta semplicemente fingersi morti e farsi trasportare dall’orda mostruosa di persone.
Ci vogliono parecchi chilometri per riuscirsi a divincolare ma, grazie a parecchie gomitate ben assestate e molti incisivi saltati, finalmente ci si allontana dall’ingestibile fiume di persone per avventurarsi nella tranquillissima Notting Hill. L’atmosfera è talmente rilassante che ci si può abbandonare a giochi bucolici con lanci di petali caduti dagli alberi.
Purtroppo nella realizzazione di questi scatti il fotografo dimentica talvolta di dare istruzioni anche sulle espressioni facciali da assumere al momento. Il risultato sono espressioni vagamente ebeti più consone ad una seduta in cesso che ad una posa da diva.
finito di molestare uno dei quartieri più ricchi di Londra, si raggiunge il Kensigton Garden, dove si può finalmente pranzare con panini al sacco. In questo caso è Tomma a scalzare Gaia dallo scettro della più demente di giornata, assumendo pose sexy quanto una balena spiaggiata in putrefazione.
Dopo pranzo, la prima parte del pomeriggio è dedicata esclusivamente allo sfinimento delle due piccole iene Daddy e Simone attraverso una seduta intensiva di giochi nel parco a tema Peter Pan.
Apparentemente scelto per dilettare bambini piccoli…
… in realtà è Tomma che dimostra di gradire moltissimo, aumentando così di nuovo lo stato di smacco di giornata rispetto a Gaia.
Qui al parco si riuniscono le grandi amiche Yobby e Laura, che vive a Londra da 10 anni e che, sfortuna sua, dovrà sopportare anche il resto del gruppo, con Gaia e Tomma in grande spolvero in quanto figure di merda.
La giornata presenta qualche insperata ora di sole e così il giro nel parco diventa ancora più piacevole: delicati cigni danzano sull’acqua per salutare chi passeggia nelle vicinanze del loro stagno…
… inconsapevoli del fatto che si aggirino tre loschi figuri pronti ad imbastire un pranzo pasquale a base di cigno all’arancia.
Il pomeriggio continua con un livello di idillio tale da sfruttare l’occasione per una originalissima dichiarazione di matrimonio messa a punto da un futuro sposo tanto tenerone quanto analfabeta, dato il pacchiano errore di ortografia da asilo nido.
Prima di uscire dal parco all’orizzonte si presenta una fontanella: un’occasione fin troppo ghiotta per Gaia per superare nuovamente Tomma nella classifica dello smacco odierno. Con fare e movenze degne di un animale da compagnia rinnegato dal proprio padrone, eccola abbeverarsi come un cane rognoso.
Chiusa la parentesi parco, dopo un tentativo andato a vuoto per sopravvivere ad Harrods, si va in direzione della Platform 9¾, una delle più famose location del film di Harry Potter. Purtroppo anche qui si ripresenta lo stesso problema riscontrato al mattino: troppi rompipalle funestano il piacere della visita.
Pino, decisamente, non la prende affatto bene…
Tutta sta coda orrenda è poi per fare una foto geniale con tanto di effetto vento vagamente posticcio applicato da un addetto specializzato evidentemente selezionato accuratamente per le sue doti professionali.
Intanto Gaia, già in visibilio per la Platform 9¾, entra in uno stato di confusione terminale una volta entrata nel negozio di Harry Potter…
… svaligiandolo completamente e palesando felicità incontrollata, oltre alla solita nullità cerebrale.
Il giro si conclude così e si può far ritorno ad Ilford per svaligiare di ogni genere alimentare un supermercato sulla via di casa. Una volta tornati all’ovile londinese, i Tomassini si lanciano in una cena che, se non fosse per la solita birra da alcolizzati, sembrerebbe più una colazione all’inglese, tripudio del colesterolo.
Nel mentre i Panetta si dilettano con tecniche di cottura vagamente alternative per scaldare il pane.
Per concludere l’abbuffata manca solo il dolce in compagnia e Gaia ne approfitta per assestare i colpi finali per sancire il dominio di demenza quotidiano.
Schifati da cotanto spettacolo, non resta altro che abbandonare Gaia al suo destino e rintanarsi a riposare le stanche membra, ma non prima di un po’ di igiene personale tramite smerigliatura del cuoio capelluto utilizzando salviette umidificate.
Da: | Londra |
A: | Londra |
Itinerario | Itinerario a piedi |
Posti: | Portobello Road market
Notting Hill Kensington Gardens Hyde Park Platform 9¾ |
Notte: | Ilford Apartments |
Temperatura: | min 9 max 14 |
Meteo: |
Nubi sparse |
Note: | Incontro con Laura |