Dopo una giornata dedicata solo al trasferimento in terra anglosassone, finalmente oggi arriva la prima giornata da dedicare al turismo sfrenato.
Se il buongiorno si vede dal mattino, quella di Tomma deve essere catastroficamente piena di sfiga e riccamente colorita di vituperi alla santissima trinità. Al momento di alzarsi infatti il suo letto cede ignobilmente facendo precipitare per terra materasso e povero occupante, che non si lascia pregare un solo attimo per benedire la situazione.
Mancando totalmente una reception in loco, per risolvere il problema, Tomma si improvvisa Mc Gyver che aggiusta qualunque cosa con nastro americano e l’elastico delle mutande. Sistemata miracolosamente la situazione, ci si può scagliare come unni morti di fame sulla colazione che viene sbranata in men che non si dica.
In un baleno si scatta fuori da casa seminando demenza già nel quartiere di Ilford.
Riunito il gruppo con l’arrivo dei Panetta, si può raggiungere la stazione dei treni palesando una tenerezza davvero fuori luogo.
Infatti in men che non si dica, il gruppo ristabilisce il corretto livello di instabilità mentale, carenza intellettiva e anarchia totale alle leggi ed usanze del luogo.
Arrivati alla stazione di destinazione, Gaia si emoziona a sproposito alla vista di una polaroid appesa… probabilmente riconoscendo qualche lontano parente d’oltremanica.
La primissima tappa della vacanza a Londra è il Tower Brigde…
… dove ci si può avventurare nel giro del piano superiore del ponte…
… e dimostrare così ripetutamente la propria carenza (se non totale assenza) di neuroni connessi con la realtà.
Una volta fatti scendere a forza dalla sicurezza, il tour nella capitale inglese regala anche un giro nella city hall, dove, ancora una volta, ognuno si può liberare della propria dose di demenza in tutta libertà.
Anche fuori sulla passeggiata lungofiume la situazione non accenna a migliorare… anzi! L’amore di Gaia per la rappresentazione artistica di un testicolo gigante sembra in effetti un po’ fuori luogo.
Molto meglio quindi schiarirsi le idee con una bella doccia rinfrescante, perfetta per calmare i propri bollenti spiriti.
L’ora di pranzo arriva inesorabile e la voce di Simone che, imperterrito dalle ore 9 del mattino, ripete che ha fame ogni 10 secondi suggerisce che è definitivamente arrivato il momento di mangiare qualcosa… ancora meglio se un alimento sano e bilanciato come sacchetti e sacchetti di patatine fritte.
Dopo pranzo arriva il momento tanto sperato da tutto il gruppo: le due piccole iene si addormentano! Tutto il gruppo festeggia!
Con la leggerezza tipica di chi sa che deve sfruttare la splendida occasione di tranquillità (e che sa che durerà troppo poco) ci si dirige per la prossima attrazione di giornata: il panorama dal monumento del grande incendio di Londra.
L’allegra scampagnata cittadina si trasforma così in una cronoscalata mostruosa di 311 gradini in spazio angusto che provoca infarti e collassi cardiocircolatori per i più deboli che tentano l’impresa di arrivare in cima.
Incredibilmente, nonostante una preparazione atletica davvero pietosa, tutti i componenti dell’allegra brigata giungono in cima senza perdere la vita.
Rotolati nuovamente di sotto, il tentativo di raggiungere la Tate modern con tranquillità viene funestato irrimediabilmente dal risveglio dei due dolcissimi mostri.
Nonostante ciò, si riesce a raggiungere la famosa galleria d’arte e qui il gruppo si divide. Yobby, Daddy e i Panetta decidono di provare a raggiungere la terrazza panoramica, cosa che si rivela facile come scalare nudi l’Everest. Alla fine riescono nell’impresa solo dopo ore di attesa, prendendo in ostaggio un addetto del museo minacciandolo stile isis di terminarlo sul posto se non li avrebbe condotti ad un ascensore libero. Per fortuna la vista ripaga cotanti diritti umani calpestati ignobilmente.
Tomma e Gaia, desiderosi di palesare al pubblico presente un inaspettato quanto menzognero interesse artistico, decidono di girare a tempo di record tutte le mostre presenti al Tate, tra l’altro non capendoci una beneamata mazza delle esposizioni viste.
Tanto sforzo intellettivo mette a dura prova le poco dotate capacità intellettive che devono così essere riattivate in qualche modo con una dose massiccia di caffeina. Uno Starbucks spunta all’orizzonte per la gioia di Gaia che tende a fare pubblicità vagamente occulte!
Per concludere il giro in centro a Londra non resta che farsi una passeggiata sul Millennium Bridge…
… per raggiungere così la cattedrale di St. Paul.
Sulla strada per l’edificio religioso ci si può nel mentre abbandonare a profonde meditazioni zen…
… che conducono al nirvana della deficienza.
I piccoli approfittano del momento catartico di Gaia per tentare di spezzarsi qualche arto in strambe riproposizioni urbane di giochi per bambini.
Si fa ritorno così verso Ilford per raggiungere il supermercato e dare sfogo ai più truci desideri alimentari.
Purtroppo il risultato della spesa è un nuovo tracollo finanziario per il gruppo di dementi.
Ritornati all’ovile, ci si può abbandonare ad una meritata cena…
… e soprattutto ad una quantità imbarazzante di alcol, con la scusa di dover mantenere standard adeguati per un galantuomo come Gascoigne.
Da: | Londra |
A: | Londra |
Itinerario | Itinerario a piedi |
Posti: | Torre di Londra Tower Bridge City Hall Monumento incendio di Londra Tate Modern Millennium Bridge Cattedrale di St. Paul |
Notte: | Ilford Apartments |
Temperatura: | min 10 max 14 |
Meteo: | Nubi sparse |
Note: |