Da: | Khok Ka Tium (Lopburi) |
A: | Sukhothai |
Km parziali: | 348 (in auto in Thailandia) |
Km totali: | 527 |
Posti: | Lopburi |
Notte: | Le Charme Sukhothai |
Temperatura: | min 26 max 33 |
Meteo: | Sereno – Coperto |
Note: |
La fattoria dove si è trascorso la nottata sembrava già bella nel buio della notte precedente, ma questa mattina il posto regala un risveglio idilliaco!
Bellissimi animali di ogni tipo, la commovente gentilezza dei proprietari, lo stagno incantato: niente sembra poter rovinare l’idillio… finché fuori dalla stanza non si presenta il terrore fatto bambino di 2 anni e mezzo!
Non essendo riuscito Daddy ad acchiappare le papere per spennarle e cucinarle, ci si deve accontentare di una bella colazione all’aperto.
Prima di salire sul transatlantico su 4 ruote, Daddy ha ancora l’occasione di importunare senza ritegno alcuno un ultimo povero cavallino.
Dopo pochi km di strada si arriva subito a Lop Buri, dove lo schema pare essere consolidato: parcheggio di enorme culo e ingresso al tempio delle scimmie ancora una volta gratuito. A dire la verità parrebbe che la presenza delle scimmie non sia semplicemente circoscritta all zona del tempio…
Giunti sotto il tempio, si comincia a fare amicizia e studiare i curiosi mammiferi.
Inizialmente (ed ignari del vero carattere dei piccoli primati) si cerca di socializzare più possibile offrendo subdolamente del cibo.
Gaia e Daddy vengono però immediatamente puniti, facendosi fregare il sacchetto di prezioso mangime, tra la tremenda delusione familiare
E’ in questo momento che i curiosi animaletti mostrano le loro vere intenzioni, terrorizzando Gaia e Daddy…
… ma d’altra parte, quando sale la scimmia, non c’è davvero niente da fare per impedirlo!
Dopo essersi liberati a colpi di roncola e machete degli indesiderati passeggeri a bordo, Gaia va a fare una spesa di alimenti intelligenti in un negozietto, dove la gentil signora avverte di stare attenta alle scimmie, perché avrebbero depredato il sacchetto di cibo. Gaia quindi si erge a strenua difesa!
Prima di partire per il tappone del pomeriggio, si completano gli acquisti alimentari degni di nota… come fare a meno per il pranzo di meravigliosi spiedini multicolor?
Finito di depredare gli alimenti di tutti i banchetti presenti in città, si può salire in macchina e partire per finire di percorrere i 340 di oggi, la tappa più lunga di tutta il tour thailandese. Arriva il momento di consumare in viaggio gli alimenti appena comprati: Daddy pensa bene di cominciare con un ottimo antipasto a base di patatine a forma di granchio.
Il vero e proprio, nonché imbarazzante, disastro alimentare viene però perpetrato da Tomma che nell’ordine riesce incredibilmente ad ingollare: wurstel color fuscia evidenziatore…
… frutto ignoto dal sapore di ananas completamente acerbo e legnoso…
… Fanta alla fragola dal gusto vagamente somigliante al dentifricio per bambini…
… patatine allo stile conte Dracula…
… annaffiata finale di succo d’arancia fluorescente con pezzi di frutta intera che solitamente causano soffocamento e morte del bevitore…
… dolcetto finale al cocco aromatizzato con sapori irriconoscibili e talmente dolce da far sbriciolare i denti al solo contatto.
Tutta questa alimentazione sconsiderata porterebbe a decesso immediato qualunque essere umano, ma il demente totale in questo caso non mostra minimo segno di cedimento gastro-intestinale, continuando a macinare km di strada tra dragoni a sorpresa…
… guinnes dei primati stracciati in diretta (sullo scooter sono in 5, c’è anche un neonato nel mezzo.
Strani incontri danno il benvenuto in città…
… metre Tomma decide di dare una svolta al percorso di oggi, intamarrandosi a dovere e facendo drift incontrollati credendo di essere Toretto in Fast & Furious.
Visti i presupposti di guida dell’ultima parte del viaggio di oggi, forse è meglio abbandonarsi ad un sonno riparatore e non accorgersi più di nulla per quanto riguarda il viaggio.
Tomma alla guida pensa e spera di essere diventato un truzzo di livello assoluto, ma negli ultimi km della tappa si deve rendere conto che è praticamente impossibile competere con i thailandesi. La tamarraggine per molti qui è una questione vitale.
Verso metà pomeriggio si raggiunge la tanto agognata destinazione finale, per la grande gioia di tutti.
Venuto a sapere che la struttura è anche dotata di piscina, Daddy non sta più ella pelle ed improvvisa un balletto propiziatorio per far si che il resto della famiglia si dia una mossa a mettersi il costume.
Daddy e Gaia possono così rinfrescarsi dopo una calda giornata e tanti km fati.
Tomma, ancora spostato mentalmente dal cibo allucinogeno ingurgitato, palesa ancora in questo momento scompensi difficilmente spiegabili.
Siccome Daddy in questa vacanza ha deciso di seguire la dieta completa gli assodata in Italia (ossia completamente nulla, se non latte con biscotti), si corre al primo supermercato della città per acquistare il basilare alimento da sciogliere nel latte.
Manco a dirlo, Tomma e Yobby si esibiscono in una spesa imbarazzante, che supera qualunque limite di decenza e che sicuramente porterà quantomeno a diabete e all’ostruzione di tutte le vene del corpo.
In compenso la missione primaria va a buon fine: dopo tanto cercare in mezza Thailandia, Yobby finalmente trova i biscotti per Daddy e svaligia letteralmente il supermercato di tutte le confezioni presenti, essendo così a posto da oggi fino alla maggiore età del figlio.
Dopo essersi fatti prendere dalla scimmia e raggiunto tutti gli obiettivi prefissati per la giornata, si può finalmente andarsi a godere una bella cena, rigorosamente a vista stagno, nella quale Tomma cede nuovamente alla tentazione e si fa preparare un piatto che poi gli farà sputare fuoco e fiamme per il grado di piccantezza.
Si fa ritorno in stanza godendosi il posto, almeno finché Tomma non prosciugherà la laguna locale cercando di placare i propri bruciori dell’apparato gastro intestinale.