Da: | Bangkok |
A: | Khok Ka Tium (Lop Buri) |
Km parziali: | 179 (in auto in Thailandia) |
Km totali: | 179 |
Posti: |
Ayuttaya |
Notte: |
Wanlapa Farmstay |
Temperatura: | min 25 max 32 |
Meteo: | Nuvoloso e afoso |
Note: |
Manco a dirlo, anche oggi la sveglia suona senza pietà alle 7 del mattino per cercare di sbrigare tutti gli spostamenti prima possibile. Non tutti i componenti della famiglia recepiscono in modo costruttivo l’input di darsi una mossa.
Tra un preparativo e l’altro, si ha anche il tempo di andare a fare colazione e depredare l’albergo di ogni derrata alimentare.
Appesantiti ed imbolsiti al punto giusto, si può partire alla volta del noleggio auto che precauzionalmente è stato preso in aeroporto per evitare di morire di stenti e privazioni imbottigliati nel traffico di Bangkok.
Alla stazione del treno per l’aeroporto, si scopre che per capodanno i biglietti sono gratuiti… cosa che per grandissimo culo si ripresenterà più volte nella giornata di oggi.
Essendo ormai avvezzi alla tratta ed all’aeroporto di Bangkok, in men che non si dica si raggiunge il desk del noleggio auto che, con poca solerzia, fanno perdere oltre mezzora, anche per il fatto che il parcheggio auto è esattamente dall’altra parte dell’Asia rispetto al banco in aeroporto.
Manco a dirlo, l’impatto con la guida a destra è devastante, soprattutto per i pochissimi neuroni presenti nella mente tarlata di Tomma e Yobby.
Da notare che è stata affittata una macchina a dir poco enorme solamente per avere a disposizione un bagagliaio più grande… peccato che questo maledettissimo mezzo presenti nel baule un serbatoio per GPL grosso quanto un dirigibile nazista.
Stipati i bagagli intorno al bombolone, si parte! Tomma, dall’alto della propria esperienza di guida tamarra in Scozia e valente sopravvissuto ad un mese di guida ad Istanbul, si trova perfettamente a suo agio.
Tra una fastidiosissima coda e l’altra (ancora più fastidiosa), si scopre che anche le autostrade intorno a Bangkok sono gratuite…
… e si arriva da Ayuttaya dove ovviamente ci sono sempre code di automobili, ma anche di elefanti.
Intorno a mezzogiorno si raggiunge finalmente il sospirato parco storico di Ayuttaya. Il parcheggio in una città congestionata dalle macchine in coda e piazzate ovunque è un vero colpo di culo, anche considerando le dimensioni da autoarticolato del mezzo in gestione.
Nel parco ci sono poche regole, ma alcune ci sono e vanno rispettate per evitare spiacevoli situazioni. Arrampicandosi su di una statua di Budda per fare una fotografia, Yobby le viola tutte indistinamente, venendo additata come nemica del popolo thailandese.
Prima di lasciare il tempio principale, si ha il tempo di scalare i ripidissimi scaloni degli stupa per cercare evidentemente di rompersi l’osso del collo… il tutto ovviamente orchestrato da quella volpe del deserto di Tomma.
Dentro al parco storico si trova anche un preziosissimo mercatino, risultato utilissimo dai sovrano dello scrocco, che riescono a cibarsi in modo soddisfacente con tutti gli assaggi di merce alimentare a qui assolutamente non si riesce a dare un’indicazione.
Prima di proseguire al secondo tempio da visitare, Tomma e Yobby, in vena sempre di foto da luna di miele, si uniscono ai turisti becerissimi che fanno tutti la stessa foto.
Sulla via del tempio, si possono fare attività di vario genere e sicuramente innovative, come mangiare come maiali…
… e importunare senza ritegno povere lucertolone giganti.
La fortuna sfacciata di oggi continua per quanto riguardo lo scrocco incondizionato: anche tutti gli ingressi ai monumenti sono gratuiti! Soprattutto si evitano le solite code indicibili…
Arrivati alla famosissima testa nelle radici, non ci si può assolutamente trattenere dal fare la foto più inflazionata sulla faccia della terra… ma almeno la camminata sotto il sole cocente è valsa la pena perché il posto è veramente bello.
Tomma, Yobby, Gaia e Davide fanno ora ritorno verso la macchina, nel mentre Tomma trova anche il modo di ricaricarsi il cellulare e far percorrere il proprio corpo da una piacevole tensione di 220V.
Al parcheggio non risulta particolarmente difficile individuare il proprio mezzo che svetta in modo fastidioso e presupponente su tutti gli altri.
L’ultima sosta ad Ayutthaya è per vedere il tempio più grande di tutto l’enorme parco storico: il parcheggio è un altro colpo gobbo epocale e l’ingresso è ancora una volta gratuito ma, come nella più felice delle tradizioni, anche qui non possono mancare meravigliose impalcature che causano prevedibili ma giustificatissime vituperi clericali di Tomma.
Molto meglio annegare il proprio fastidio bevendo un un bel cocco freschissimo!
Gaia e Daddy intanto si mettono in disparte e studiano accuratamente quali altri casini possano fare da li a breve!
Si torna a bordo del monster truck per fare l’ultima ora e mezza di viaggio per raggiungere la sistemazione di questa sera, che sembra piacere davvero tanto.
Infatti stanotte non si dormirà in un hotel normale, ma in una vera e propria fattoria che, anche se al buio della notte, appare davvero bellissima!
Neanche a dirlo, Yobby ha un embolo nel vedere così tante bestie!
La fine della giornata viene coronata da una cena in stile thai sulla riva dello stagno delle papere. Naturalmente Tomma, l’amante delle sfide e della cucina internazionale, chiede di mangiare il proprio piatto normalmente piccante. Risultato scontato: papille gustative carbonizzate.
Meglio a questo punto annegare il tutto con 2 mega birre!
Il litro e mezzo di alcolici viene così equamente ripartito: Gaia un sorso, Yobby un boccale, Tomma più di un litro! Si possono così vedere gli indelebili effetti della gradazione alcolica sul viso privo di espressione pseudo intelligente nonché del sole cocente di oggi sulla pelata del mentecatto.
Un ultimo giro per la fattoria prima di tornare in stanza permette di dare ancora un’occhiata a tutti gli animali, compreso il cavallo di pippi calzelunghe che dorme in piedi su suppellettili da bagno.
Il giorno di oggi termina così rintanandosi in stanza a farsi una meritata dormita. Questo quantomeno è quello che fanno Yobby, Gaia e Davide… perché Tomma pare disperso. Si troverà parecchie ore seguenti riverso in stato pietoso…