Da: | Bangkok |
A: | Bangkok |
Km parziali: | 0 (in auto in Thailandia) |
Km totali: | 0 |
Posti: |
Mercato di Chatuchak, quartiere Pratunam |
Notte: | Hotel de Bangkok |
Temperatura: | min 25 max 30 |
Meteo: | Nuvoloso e afoso |
Note: |
La colazione al mattino ormai ha sempre lo stesso schema: Tomma si esibisce in una pietosa colazione poverissima…
… mentre Yobby da il meglio di se stessa ingurgitando qualsiasi alimento a portata.
Gaia dal canto suo non mangia assolutamente nulla, bevendo però una sana tazza di zucchero macchiata di caffè.
Finiti i preparativi del caso, si parte in direzione stazione sky train, con il fantasmagorico divertimento di cercare di attraversare la strada senza farsi investire da qualunque tipo di mezzo, dalle moto, ai tuk tuk, macchine e pullman.
Schivati tutti i mezzi assassini di Bangkok, si arriva incredibilmente sani e salvi in stazione e si attende il treno con immotivato ottimismo.
Alla stazione di destinazione, Tomma fa il primo fantasmagorico acquisto della giornata, un fantastico porta lenti per la modica cifra di ben 10 baht (0.26€).
Con tutto quello che c’è da guardare in una città come Bangkok, quel mentecatto decerebrato di Tomma riesce ad entusiasmarsi come un bambino la notte di Natale alla vista di un tailandese con la maglia del Genoa. Stranamente il resto del gruppo non palesa lo stesso entusiasmo.
L’ingresso al mercato di Chatuchak risulta orribilmente difficoltoso…
… così il gruppo decide di separarsi: Gaia e Yobby, entrano al mercato con il chiaro obiettivo di prosciugare il conto corrente familiare…
… mentre Tomma e Daddy si fermano al parco giochi del parco di Chatuchak.
Daddy sembra apprezzare in modo considerevole, sudando come un disperato nella pesante afa di oggi.
Al ritorno, Gaia e Yobby trovano Tomma riverso faccia nell’erba totalmente senza sensi, assolutamente annientato dal piccolo diavolo sudato.
L’enorme mercato di Chatuchak ha le dimensioni sconfinate simili al Graan Bazaar di Istanbul, ma con merce più allettante e di qualità e soprattutto un enorme quantità di venditori rompicoglioni in meno. Con questi presupposti, la spedizione di Yobby e Gaia non poteva che concludersi con un gran successo.
Consumati tutti i risparmi di una vita, ci si può ora abbandonare a cibi di dubbia proveniente a stato di conservazione, acquistato nei banchetti fuori dal mercato.
Si prende posizione in puro stile thai sul prato del parco per consumare il pranzo che, come al solito per tutte le bancarelle di street food provate, in realtà è di qualità.
L’unica che realmente tenta l’ennesimo tentativo di suicidio intestinale è Gaia che si spara una coca immersa un circa 3 kg di ghiaccio tritato.
Nel primo pomeriggio si fa ritorno a sorpresa in albergo per placare la stanchezza molesta di Daddy. Tomma, nel tentativo di alleviare il tormento del piccolo, si prodiga in un inutile atto di alta ingegneria, naturalmente fallito.
Ricondotto Daddy in carreggiata, si può ripartire per un giro a piedi nel quartiere di Pratunam, a poca distanza dall’hotel.
Sulla strada yobby e gaia studiano quale acquisto immobiliare di pregio effettuare.
Sulla strada, un banchetto di street food presenta frutti totalmente sconosciuti anche ai tailandesi. Ovviamente non si può perdere l’occasione di provarli tutti!
La prima sosta pomeridiana prevede una gita al Pantip Plaza: un centro commerciale di 5 piani con negozi solamente di elettronica… condurre Tomma in un posto simile è un fatal error da schermata blu assucurata! Questa però è il viaggio delle sorprese… e un Tomma assolutamente dimesso non acquista nulla, accontentandosi del mega acquisto della mattina. Chi invece esce dal centro commerciale con le lacrime agli occhi per la gioia è Yobby, che riesce a trovare uno degli oggetti del desiderio ad un prezzo a dir poco commovente.
Proseguendo sulla strada, il giro è reso ancora più piacevole dalle bancarelle presenti in strada che si alterano tra vendita di qualunque oggetto e ogni tipo di alimento conosciuto sulla faccia della terra.
Il quartiere è vivissimo anche perché è la notte di capodanno… anzi, forse un po’ troppo vivo! Nella zona infatti si organizza la festa di capodanno più famosa di Bangkok… e la quantità di persone presenti invitano a non proseguire oltre per essere risucchiati dalla folla e non fare più ritorno.
Fallito il tentativo di raggiungere il Central World, ci si deve assolutamente rinfrancare con un bel cappuccino (alle 7 di sera come i crucchi) e diversi intrugli orribilmente ipercalorici.
Da notare il nome Marco chiaramente scritto sul bicchiere.
Si tenta di andare a vedere un altro centro commerciale, ma il risultato lascia leggermente a desiderare.
Molto meglio quindi tornare nelle strade piene di vita ed indirizzare il proprio interesse sul cibo, possibilmente con contenuto di grassi a dir poco imbarazzante e cucinato con metodi vagamente alternativi.
Manco a dirlo, il gruppo apprezza in modo assoluto!
Finito l’antipasto, si conclude la cena itinerante in stile street food in un altro banchetto, azzannando più spiedini possibile, ingurgitando come struzzi anche gli spiedi in legno.
I 4 ormai soddisfatti si cominciano a dirigere verso la propria magione a Bangkok, ma anche sulla via del ritorno, non si può non sfruttare la presenza di un night market.
Ovviamente, anche a notte inoltrata, si trova l’occasione di fare nuovi acquisti fondamentali per la vita di tutti i giorni.
Resta solo il tempo di una foto in stile nuziale…
… e si fa ritorno in albergo, per aspettare la mezzanotte in famiglia nell’intimità della propria stanza.
Tomma, che evidentemente vuole festeggiare in modo alternativo l’evento, incomincia ad assumere droghe improponibili allo stato gelatinoso…
… per completare con un brindisi di mezzanotte a base di succo di frutta e latte e cioccolato, usciti dal frigo a temperatura imbarazzante.
Probabilmente il 2017 inizierà per Tomma in modo problematico seduto sul gabinetto…