Da: | Bangkok |
A: | Bangkok |
Km parziali: | 0 (in auto in Thailandia) |
Km totali: | 0 |
Posti: |
Mercato sulla ferrovia Meaklong, mercato galleggiante Damnoen Saduak, ponte sul fiume Kwai, Elephant Home and Nature |
Notte: | Hotel de Bangkok |
Temperatura: | min 13 max 30 |
Meteo: | Sereno |
Note: |
La notte passa con fortune alterne: ci sono Yobby e Gaia che la passano destandosi spesso per le proprie malattie da ricovero urgente, Daddy viene svegliato assolutamente controvoglia per essere cosparso nella notte di crema idratante dalla madre in evidente stato confusionale e Tomma che, dopato sapientemente di melatonina, passa la notte dormendo come un piombo alla facciazza di tutti gli altri!
Comunque nonostante si debba recuperare dal jet lag furioso, il programma di Tomma non fa sconti: sveglia improrogabile alle ore 6 per prepararsi per il tour privato ai mercati più strambi della Thailandia e un centro di elefanti.
Con precisione teutonica, si corre a fare colazione.
La preparazione della famiglia fila dritto come un perfetto meccanismo e si può partire con l’auto del tour. Peccato che il povero demente Tomma sia riuscito a scordarsi il portafoglio in stanza, facendo perdere del tempo preziosissimo.
Recuperato il malloppo ed insultato a dovere il pezzo di demente, si parte alla volta del primo obiettivo di giornata, ossia il mercato sulla ferrovia di Maeklong: un posto incredibile dove la gente non ha altro posto da inventarsi per svolgere un incasinatissimo mercato di solo cibo locale.
Tanto per rendere più assurdo il posto, non solo il mercato è inusualmente posato su di una ferrovia, ma il treno qui passa per davvero… naturalmente sopra tutta la merce in vendita!
Da un mercato all’altro, si passa da quello sulla ferrovia a quello chiamato “galleggiante”, ossia fatto su barche nei canali di Damnoen Saduak. Per prima cosa, si cerca di conquistare una bagnarola, che probabilmente affonderà nelle acque vagamente inquinate, speronata a tradimento da qualche altro mezzo.
Dopo un po’ di attesa, i 4 psicopatici disadattati riescono a conquistare un mezzo galleggiante.
La prima parte del percorso è essenzialmente una lotta senza ritegno in stile autoscontri, cercando di mietere più vittime possibile affondando altre barche.
In seguito si naviggano canali leggermente più tranquilli…
… dove poter fare anche la conoscenza con un po’ di figa locale, intenta a fare un salutare pediluvio nelle acque del canale.
Finito il giro in barca, si fanno 2 passi per il mercato dove, senza neanche dirlo, si va alla caccia di cibo per aumentare ulteriormente le proprie forme per assomigliare ancora di più agli elefanti che si andranno a vedere da qui a poco. Gaia si getta sapientemente su di un gelato al cocco servito all’interno di un cocco… buono da commuovere.
Daddy invece scambia dei calamari essiccati tagliati a filo con delle carote alla julienne, ma comunque sembra apprezzare.
Finito lo spuntino, la piccola iena tasta la situazione per capire se dopo il pesce ci si possa fare un po’ di squisito rettile, possibilmente vivo.
La mattinata non è ancora finita ma è stata già molto impegnativa: nel successivo trasferimento dopo il mercato galleggiante, Daddy schiaccia un leggerissimo pisolino.
L’ultima tappa prima di mangiare è il celebre ponte sul fiume Kwai.
Delusi dal non aver trovato sulla ferrovia un mercato anche qui, il gruppo decide di ritirarsi in un ristorante per pranzare.
Naturalmente, c’è sempre il solito losco figuro che non vuole assolutamente mangiare, distratto da altre attività.
L’abbiocco post prnazo è utilissimo per il trasferimento di 2 ore verso il centro naturalistico dove i 4 distruttori potranno importunare ignari animali del luogo. <per sviare le proprie intenzioni, si comincia subdolamente a dare da mangiare all’elefantino del parco.
Ovviamente, manco fosse necessario dirlo, chi si diverte di più è Yobby…
Arriva il momento della incredibile quanto potenzialmente pericoloserrima cavalcata sugli elefanti. Gaia si guadagna il bestione più “piccolo”, ma per punizione viene abbandonata a se stessa.
Tomma e Yobby invece vengono ospitati dall’elefante più grande: alla cosa partecipa eroicamente anche Daddy tra lo stupore degli addetti al parco.
La rapida passeggiata conduce fino alla riva del fiume dove gli elefanti possono farsi un bel bagno. Naturalmente, con ancora le persone “a bordo”! Una volta spiegata questa cosa, i più assennati scappano dal bestione a gambe levate.
L’ingresso in aqua sembra inizialmente molto tranquillo…
… ma presto Tomma capisce di aver fatto una minchiata clamorosa a non abbandonare la baracca nel momento più propizio. La sua faccia è più esplicativa di 1000 altre parole…
Gaia invece non si accorge neppure di essere su di un elefante che gioca a fare snorkelling in un fiume: tutta la sua attenzione è infatti indirizzata verso il palestratissimo addestratore davanti a lei.
Come dice il detto, gli elefanti hanno la memoria lunga, così al ritorno sulla riva del fiume, puniscono immediatamente chi non li ha accompagnati nel bagnetto.
Si cotiunua dunque con una bella sessione di scrubbing al pachiderma di famiglia Tomma…
… che evidentemente apprezza un sacco!
La visita scorre così veloce tra Daddy che non vuole uscire dall’acqua manco morto…
… Gaia che da prova di inaspettate doti ginniche…
… fino arrivare al bacio che sancisce la fine del giro con gli elefanti. Farsi aspirare metà faccia ha sempre il suo perché…
A questo punto non resta altro che fare risalire in macchina e rientrare verso Bangkok. Lo spuntino alla Thai è d’obbligo e ci si butta su un bel mango con riso dolce multicolor.
Come si può notare dall’espressione di Gaia, il giro di oggi ha saputo stimolare l’intelligenza del gruppo che ne esce arricchita cerebralmente.
Alle 19, dopo 3 ore di trasferimento, si è di nuovo a Bangkok dove si possono ricercare rimedi accuratissimi per la tosse e il raffreddore che ormai stanno falcidiando Yobby e Gaia.
La stanchezza segna nuovamente in modo indelebile l’animo di Tomma, Yobby, Gaia e Daddy che cenano nuovamente in hotel.
Giusto per aggiungere un pizzico di mistero e probabilmente per aggiungere anche una intossicazione alimentare mica da poco, si estrae dalla spesa l’oggetto misterioso ed inquietante voluto fortemente da Daddy.
L’effetto è, come ci si poteva immaginare, totalmente incontrollabile! Cosa non molto buona al momento di dover andare a dormire…