Da: | Livigno |
A: | Livigno |
Km parziali: | 0 |
Km totali: | 1078 |
Posti: | Carosello 3000, Livigno centro |
Notte: | Livigno |
Temperatura: | 13 – 24 |
Meteo: | Sereno |
Note: | Caldo in alta quota |
La prima mattina a Livigno regala una sveglia orribile per il povero Tomma, che viene sbattuto fuoricasa prima delle 8 per andare a procacciare del cibo dietetico per la colazione.
La missione è compiuta con successo e Yobby può finalmente colmare il vuoto cosmico e crisi esistenziale in cui era piombata per non essere riuscita a ingurgitare plurimi krapfen in Trentino.
Mentre Yobby compie inenarrabili stragi alimentari, le tre piccole iene fuori controllo non sono ancora pronti per uscire, ma prontissimi per rendere impossibile la vita dei propri genitori.
Anche dopo essere stati preparati e sbattuti fuori di casa a pedate, la disperazione di tutti gli adulti (o presunti tali) non diminuisce neppure minimamente.
Una volta tutti pronti e usciti di casa, si va al più vicino supermercato per seminare terrore e devastazione, effettuando i primi acquisti furbi di giornata.
Conquistato il cibo per la giornata, si corre a prendere la funivia per salite fino a 3000 metri: data l’elevata altitudine, tutti i componenti della combriccola in questo modo hanno una scusa valida per le certe azioni dementi che accompagneranno la gita in altura.
Già alla partenza dell’itinerario tutti mostrano una marcatissima ed irreversibile squilibrio mentale…
… soprattutto per i più piccoli.
La partenza è all’insegna dell’ottimismo… soprattutto per chi potrà infilarsi in un passeggino in caso di salite troppo impegnative.
Come poco auspicabile, le salite in effetti arrivano per davvero e le elevate pendenze suggeriscono ai nani bastardissimi di utilizzare la loro proverbiale faccia da chiappe per impietosire i genitori ed evitare ogni minima fatica.
Le salite marcate, l’aria rarefatta e la totale mancanza di una minima preparazione atletica suggeriscono ai pietosissimi camminatori da vacanza a cercare il luogo giusto per la pausa pranzo. In men che non si dica si individua l’unica panchina avvistata sull’itinerario, temporaneamente occupata da 2 ignari vecchietti.
I vecchietti finiscono accidentalmente in una scarpata e la panchina è libera!
Nonostante il lardo in continuo aumento, ci si abbandona lo stesso a millantati meritati panini.
Mentre si consuma il lauto pranzo, si gioca con quel che si ha a disposizione: le iene possono così ingegnerizzare instabili torri di pietre e prendere sassate in testa agli escursionisti di passaggio…
Subito dopo pranzo arriva in soccorso un ulteriore ausilio per migliorare la qualità della demenza del gruppo: Antonella e Paolo giungono da Bra pronti a dar man forte e i propri neuroni per la causa.
I 3000 metri dopo pranzo stroncano ogni velleità alpinistica ed il gruppone fa ritorno all’arrivo della funivia dove si possono abbandonare ad una merenda totalmente fuori luogo.
Risvegliati tutti i dormienti bambini rompiballe, si riscende in paese per andare a fare un giro nel centro e risvegliare la passione repressa da maggio per le fontane del posto,
Livigno in questi giorni ha un aspetto vagamente diverso dalla precedente vacanza di maggio: orde di infiniti cagacazzo brulicano per la via principale.
Girando per negozi si può proseguire nella tradizione giornaliera di abbandonarsi ad acquisti intelligentissimi.
Questo però non distolgono Tomma dal suo reale scopo della vacanza, in realtà mai sopito anche se dimenticato dal resto della famiglia… spendere qualunque tipo di risorsa finanziaria per acquistare materiale fotografico, possibilmente lasciando sul lastrico tutta la propria famiglia.
Yobby e Davide fiutano il pericolo, ma ostentano comunque sicurezza e soprattutto mancanza di neuroni cerebrali nel momento in cui a sorpresa incontrano a sorpresa amici di origine norvegese.
La strada principale di Livigno è lunga e Yobby e Davide perdono tempo osservando praticamente tutti i negozi presenti e fingendo anche interesse per l’ufficio informazioni, aiutati nell’operazione anche dai compari Paolo e Antonella. Il piano di sviamento dal negozio di fotografia culmina in azione coordinata nella quale Pino e Ale danno un appuntamento per la spesa che obbligano Tomma, Yobby e Davide a tornare indietro verso casa lasciando il centro, interrompendo il giro per negozi proprio ad un passo dal più bello.
Tomma fallisce l’obiettivo, raccogliendo una ignobile e inaspettata sconfitta…
Lo squilibrato però riesce comunque a risollevare la propria giornata, razzolando libero per il supermercato ed abbandonandosi ad acquisti geniali, degni di un premio nobel per la spesa al supermercato.
Ricondotto il cerebroleso a casa cercando di limitare i danni, si può finalmente cenare con immotivata allegria.
La serata prosegue così in casa all’insegna della menomazione mentale: si passa da discorsi sconnessi alla programmazione sconsiderata della giornata di domani… fino a culminare nella presentazione sulla passerella di una mise anticoncezionale naturale.
Alla vista di cotanto scempio e devastazione dell’essere umano, non resta altro che abbandonarsi all’alcol, proseguendo la tradizione di questa vacanza di spappolamento del fegato, ma con grande allegria.