Da: | Vigo di Fassa |
A: | Livigno |
Km parziali: | 208 |
Km totali: | 1078 |
Posti: | Parco Minigolf Pozza, Passo dello Stelvio |
Notte: | Livigno |
Temperatura: | 13 – 28 |
Meteo: | Sereno |
Note: |
Purtroppo è già volata una settimana di meritata vacanza ed oggi bisogna fare il trasferimento da Vigo di Fassa a Livigno, per risistemare la casa prima di partire, Yobby si sveglia presto al mattino e davanti agli occhi si presenta una scena incresciosa: Tomma svenuto sul tavolo dalla stesura del blog della sera prima.
Poco dopo colazione, come da consolidata tradizione, il gatto locale si abbandona ad uno struggente saluto a Davide.
Cominciano i preparativi e Yobby in men che non si dica finisce di riordinare casa…
… mentre gli uomini di casa si occupano di compattare senza pietà le valigie nel bagagliaio.
La tattica per fare un trasferimento più tranquillo possibile verso Livigno è un classico di famiglia Tomassini: stancare e sfiancare fino quasi al collasso Davide, per ridurlo ad una ameba informe dormiente non appena posizionato in macchina.
Il parco giochi del Minigolf di Pozza di Fassa è perfetto per questo scopo!
Durante la mattinate si ha anche l’occasione di salutare gli amici Paola, Jerome, Amelie e Sophie trapiantati da Genova a Vigo di Fassa.
Poco prima di pranzo, per allietare al meglio e far venire ancora più appetito, Tomma e Davide si danno ad una forbitissima lettura.
Per sincronizzare al meglio gli orari, di decide di mangiare ad orari più consono ad un reparto di geriatria piuttosto che ad un parco giochi, ma la programmazione non fa sconti. Nonostante l’orario, i morti di fame si avventano come belve sbavanti sui panini.
Alle 13 circa si parte e bastano pochi km di strada per vedere Davide svenuto. Non si è ancora raggiunto il passo di Costalunga e il primo risultato si è ottenuto.
I km totali di oggi non sono molti rispetto alle abitudini suicida dei Tomassini, ma dopo il Costalunga i passi da effettuare sono ancora 3, tutti ben sopra i 2000 metri e il primo da affrontare è nientemeno che lo Stelvio, tanto per mettere a dura prova lo stomaco tra gli 84 tornanti del passo più alto d’Italia.
Tomma naturalmente affronta la scalata alla cima coppi della vacanza come se fosse ancora in moto, spingendo la modo come tra l’invasato e il mentecatto, sballottando Davide a tal punto da svegliarlo prima dell’ultimo tratto.
Gli insulti di Davide allo sconsiderato padre rendono necessaria una sosta intermedia di acclimatamento, con tanto di pediluvio e bagnetto alla mucca con acqua leggerissimamente freschina.
Ancora pochi tornanti e lo Stelvio è finalmente conquistato con orgoglio per la prima volta da Davide.
I 22°C a 2760 metri invitano comunque a farsi un giretto per i negozi, riuscendo a mostrare una ridottissima capacità polmonare da pippe squallidissime.
Davide probabilmente colto da ipossia da elevata altitudine, tenta di costruire il primo pupazzo di neve della stagione.
Intanto Tomma, già seriamente segnato dalla ascesa allo Stelvio senza moto, completa la tragica giornata non prendendo il mitico panino con la salsiccia: tali disgrazie ormai lo rendono un uomo distrutto e verrà abbandonato in un fossato come cibo per corvi.
Riordinate e idee e raccolte le ultime forze, si discende per affrontare in rapida serie i passi di Foscagno e di Eira, in modo così da raggiungere prima di sera la casa a Livigno, già conquistata dai nuovi compagni rinforzi di demenza in arrivo da Genova: i Panetta che, come preti burloni e giocosi, non si fanno trovare in casa, lasciando anche Davide in trepida attesa del loro rientro.
Ma senza dover attendere troppo, ecco giungere i rinforzi per seminare terrore e distruzione per il paese di Livigno.
Visto che la fame non è mai abbastanza, si decide di fare un giretto per aumentare a dismisura lo sbrano dei 7 componenti della compagnia di squilibrati.
Le 1000 fontane di Livigno sono un ottima occasione per dimostrare quanto i in questione siano più vicini a canidi rognosi che a esseri umani.
Ancora una sessione intensiva di giochi e si può fare ritorno a casa.
Yobby e la Ale attaccano la cucina ed in men che non si dica la cena è servita.
Non paghi della lunghissima giornata, i Panetta decidono di andare a vedere le stelle cadenti, ottimisti ma forse troppo poco ubriachi per completare a dovere il proprio obiettivo.
Cadono le stelle e passano le ore… e dei Panetta non si hanno più notizie, probabilmente colti in pieno all’improvviso da un asteroide. Domani mattina si scoprirà se saranno mai riusciti a ritrovare la via di casa… magari utilizzando la stella cometa, giunta in anticipo richiamata dalla neve di Davide.