Da: | Vigo di Fassa |
A: | Vigo di Fassa |
Km parziali: | 110 |
Km totali: | 726 |
Posti: | Moena, Passo Sella |
Notte: | Vigo di Fassa |
Temperatura: | 8 – 16 |
Meteo: | Variabile |
Note: |
Compreso nel prezzo dell’appartamento affittato per una settimana, vi è un singolare invito per una colazione in badia in quota… nonostante il conseguente obbligo di una alzataccia orrenda, non sia mai che la famiglia Tomassini si possa lasciar scappare l’occasione di razziare e devastare.
La sveglia quindi oggi suona molto presto e, mentre Tomma e Yobby da perfetti morti di fame sono pronti in tempo zero, questa volta è Davide a rallentare le operazioni. Per semplificare le operazioni di partenza, Tomma sbatte il figlio ancora dormiente nel baule dell’auto e si può finalmente partire.
Il tempo questa mattina non è dei migliori ed all’arrivo in val San Nicolò la pioggia è battente, la temperatura scende a 8°C e sulle cime dei monti fa capolino una spolverata di neve fresca… il tutto invita Tomma a colmare i propri pensieri di gaudio smisurato.
A placare l’ira funesta del pelato Tomma però si presenta una tavolata di cibo comprendente ogni ben di dio: ci si dimentica completamente della pioggia e lacrime di commozione solcano le guance di Tomma e Yobby.
Naturalmente la commozione dura giusto il tempo necessario per stendere un piano di battaglia degno della volpe del deserto ed avventarsi così come uno sciame di locuste su qualunque alimento presente in baita.
Nel mentre Davide, particolarmente turbato dal bizzarro comportamento cannibale dei genitori, trova un telefono e chiama il telefono azzurro.
Dopo un’ora e mezza di razzie, ladrocini, soprusi e ogni peggior azione un essere umano possa compiere, la disperata padrona della baita riesce a liberarsi di Tomma, Yobby e Davide. Tornando alla macchina, il piccolo del gruppo riesce ancora una volta a dimostrare (se mai dovesse essere necessario) l’estrema dannosità della maledetta Peppa Pig, maledetta scrofa dedita a saltare nelle pozzanghere di fango.
La mattina trascorre sempre in compagnia della famiglia Ferrero ed in attesa che il tempo migliori, si gira prima per negozi di sport e poi a saccheggiare malcapitati supermercati.
Nonostante la colazione stile impero, non sia mai che ci si limiti nel pranzo… anzi, per l’occasione si decide di dare fondo alla propria cirrosi epatica inondando il tutto con copioso gewurztraminer.
Intanto Davide cerca di far finata di nulla ignorando l’esistenza dei genitori sgranocchiando mezzo pollo tutto insieme.
Avendo avanzato un po’ di pollo arrosto, Davide può procedere nella preparazione del piatto principale di fine permanenza in val di Fassa ed ingrassare così a perfezione il suo gatto sacrificale che per l’occasione verrà spacciato per coniglio in fricassea.
Le sentitissime preghiere di Tomma vengono incredibilmente ascoltate e il pomeriggio volge al bello, evitando così un più che sicuro pomeriggio di vituperi a tutta la trinità. Si decide quindi di andare, sempre tutti insieme, al passo Sella.
Una volta al passo Sella, si va alla ricerca del prato delle marmotte, manco a dirlo una delle passioni bestiali di quella povera decerebrata di Yobby.
Di maledette marmotte non se ne vede neppure una, ma Davide trova il modo per rivalersi nei confronti della natura estirpando ogni forma di vita presente sui prati circostanti.
Nel marasma anche il povero innocente Andrea ne subisce le conseguenze, venendo letteralmente steso dal ciclone di odio xenofobo di Davide lo sterminatore.
Finiti i danni da poter fare al passo, si scende fino al Lupo Bianco per una quanto mai desiderata merenda… manco i vergognosi Tomma e Yobby avessero bisogno di ulteriore energia.
Dopo aver miseramente maltrattato mucche, pecore, capre, cavalli e marmotte, finalmente la natura trova il modo di vendicarsi dei molestatori seriali Yobby e Davide… scagliando loro contro la furia di 2 oche inferocite.
Abbandonato il resto della famiglia al proprio destino infame, Tomma invece decide di organizzare un simposio sul calimero per spiegare le proprietà decisamente alcoliche ad Ornella, una delle più rimarcabili ubriacone del gruppo.
Il rientro verso casa regala ancora una sosta veloce per regalarsi un antipasto a base di strudel…
Tale smisurato immagazzinamento di calorie implica un pietoso tentativo di svolgere esercizio fisico ai giochi da bambini accanto a casa, dove naturalmente è il solo Davide a consumare energie, mentre il padre panzone millanta infortuni fisici a tutti e 4 gli arti per evitare qualunque tipo di movimento.
Poco dopo la cena è servita ad orario da ospedale per poter raggiungere Moena prima possibile ed assistere alla notte delle stelle, serata di illuminazione del paese con sole candele.
In men che non si dica si trangugia tutta la cena e si arriva a Moena, dove Davide può subito dare lustro alle proprie capacità da ciclista in erba e da novello kamikaze, schiantandosi ripetutamente sulle tibie di un sempre giocondo Tomma.
Arrivati in centro la delusione si disegna sul viso di Yobby, che tanto bramava di godere di questa serata: la notte delle stelle è rimandata a sorpresa a domani dalla pro loco che giustamente riceve insulti e maledizioni di ogni tipo.
Non resta altro che ritornare tristemente in macchina e tornare a casa per affondare i propri dispiaceri in una fetta di strudel… e raggiungere così in un giorno ad assimilare calorie sufficienti per arrivare con nonchalance a sopravvivere fino al natale del 2017…
La giornata finisce così come è cominciata… in un vergognoso scempio alimentare.