Da: | Manosque |
A: | Manosque |
Km parziali: | 208 |
Km totali: | 729 |
Posti: | Plateau de Claparèdes, Bonnieux,
Gordes, Senanque, Roussillon |
Notte: | Séjours & Affaires Manosque |
Temperatura: | 19 – 34 |
Meteo: | Nuvoloso, sereno |
Note: | Problema del cavo alimentazione occhi sempre più grave |
Dopo tutto il caldo del giorno precedente, la sveglia odierna riserva un fenomeno decisamente inatteso dalle previsioni meteo: le nuvole! Tomma, noto amante del caldo afoso, festeggia l’evento con una lauta colazione che probabilmente gli procurerà un restringimento di tutte le arterie, nonché una obesità ancora più pronunciata.
Prima della partenza per la tappa odierna, è sempre meglio fare un po’ di attività fisica per mantenersi in forma e sfondare l’inutile sterno del genitore di turno.
I 4 sconsiderati riescono infine a partire e, dopo un passaggio a livello superato da Tomma alla Bo e Luke di Hazzard, si è costretti alla prima sosta causa bestiame. Chissà chi sarà stato tra Davide e Yobby a gridare fortissimo “pecore… pecore… pecore”…
Tra una bestia e l’altra i giovani del gruppo si spengono lentamente dentro la macchina, lasciando campo libero allo squilibrio mentale di Yobby, che può così devastare qualunque coltivazione di lavanda del Plateau de Claparèdes.
La fame comincia a farsi sentire e il gruppo decide di fare sosta a Bonnieux, ridente cittadina designata per lo scempio del pranzo.
Per aumentare ulteriormente il già biblico appetito, i 4 si fanno un bel giro rinfrescante nel paese (nel frattempo è tornato il piacevole sole e caldo sahariano). Davide riesce ad acchiappare il malcapitato gatto di paese, palesando una gioia tale…
… da dare persino un tenero bacino a Gaia.
Tomma e Yobby, studiando in temporaneo quanto effimero amore fraterno, si preparano a sciami di locuste e pioggie di rane.
Le cose tornano al proprio posto dopo poco: la sorella Gaia viene immediatamente sostituita ci umanisti più affettuosa fontana!
Ormai gli stomaco sono in rivolta e si è costretti a sedersi a pranzo… ed è il momento di festeggiare con un bel con-cin!
Il pranzo con vista è così servito…
Il caldo tornato torrido e la sublimazione del corpo di Tomma suggeriscono di tornare all’aria condizionata della macchina per raggiungere il 2o paese di giornata e cioè Gordes dove, manco a dirlo, l’attrazione principale sono le fontane.
Solo la corruzione di un gelato prontamente spalmato in ogni dove, permettono di smuoversi per fare un giro.
Rinfocolato lo stomachino di Davidino, si può raggiungere finalmente l’obiettivo principale di oggi, nonché metà di invidiabile originalità…
In qualità di beceri turisti pure italiani, non si può ignorare la solita foto di rito!
Fortuna vuole che nella abbazia si Senanque esista una fornitissima biblioteca clericale, dove Tomma può dare naturale sfogo della sua innata religiosità. Pare che la cosa meno blasfema che il povero malato mentale abbia partorito, sia quella di aver scambiato un crocefisso in vendita con una fionda…
L’astio palesato dai monaci per lo scomunicato Tomma, fa capire che probabilmente è arrivato il momento di ricominciare il ritorno verso la base di Manosque. Nel mentre l’abbiocco post pranzo colpisce durissimo!
Sulla strada del ritorno c’è però Roussillon, paesino molto famoso per le caratteristiche rocce rosse a strapiombo, una vera attrazione imperdibile per chiunque!
Per chiunque non sia Tomma, pronto ad ignorare qualsiasi meraviglia naturale di fronte a coni gelato dai gusti improponibili come violetta e lavanda.
Dopo aver dimostrato ampia ignoranza gratuita, si può tornare a Manosque. Mentre i più esperti si occupano di razziare il supermercato, i più piccoli prendono possesso del l’elicottero locale.
Tomma non riesce a trovare alcun adattatore per il pc, gettandolo nel panico e nel sconforto per l’obbligo di dover fare a meno del suo strumento principale per la stesura delle proprie memorie serali. Sono le 19.30 e quasi tutta la famiglia si ritira in appartamento per il meritato relax e cena!
Tomma d’altro canto, palesando una sempre più marcato disturbo del comportamento, decide di scattare verso Valensole alla ricerca di fortuna fotografica…
Esaurito ogni qualunque parvenza di raggio di luce in cielo e dopo aver lottato a colpi di cavalletto sulle sopracciglia contro un orda di fotografi sanguinari, Tomma può far ritorno all’ovile, dove lo aspetta una sudata cena.
Cala la notte e lo schema familiare resta lo sempre lo stesso: Gaia chiatta con loschi figuri nella sua stanza, Davide fa casino in mille modi diversi e Yobby sviene senza ritegno.
A nott inoltrata piano piano tutti i componenti della famiglia si abbandonano al sonno, abbandonando il povero Tomma al proprio destino. Per risparmiare la batteria del portatile, ormai prossima al 10%, l’incompreso minchione si vede costretto a raccogliere le memorie giornaliere in maniera alternativa, utilizzando una macchina da scrivere Olivetti, ricordando più uno scriba egiziano che una persona all’alba del terzo millennio…
Così almeno la prossima volta non si scorderà gli adattatori per la corrente a casa…