Da: | Montemonaco |
A: | Montemonaco |
Km parziali: | 49 |
Km totali: | 1627 |
Posti: | Rifugio Sibilla, Lago Gerosa, Altino |
Notte: | Baita di Pilato |
Temperatura: | 16 – 24 |
Meteo: | Parzialmente nuvoloso |
Note: |
Davide deve aver preso gusto a svegliarsi ad orari orribili e soprattutto deve provare un sadico piacere a tentare di ammazzare dal sonno i propri genitori che, al momento di fare colazione, mostrano indelebili segni di stanchezza.
Tomma e Yobby sono ridotti talmente male da non riuscire a stare dietro al nano malefico che riesce a fuggire per andare dal suo solito amichetto peloso per offrirgli delle crocchette trovate per terra.
Da gran morto di fame, Davide assaggia le crocchette per gatti e se ne scopre veramente ghiotto. Anche questo alimento per felini è pienamente consigliato dall’ordine mondiali dei nutrizionisti dell’infanzia.
Per la gita del mattino balena nella mente bacata di Tomma un’idea assolutamente geniale: andare al rifugio Sibilla, percorrendo una strada sterrata (ideale per una macchina con bara da morto sul tetto) con pendenze proibitive e con una piacevole nebbiolina stile pianura padana in gennaio che impedisce anche solo di intuire la presenza dei numerosi tornanti.
Nonostante questo, l’umore della truppa è alto… oppure è un tentativo disperato di trovare un passaggio da chiunque passi in senso contrario per tornare indietro.
All’arrivo al rifugio, la nebbia non si è diradata e, intanto che Tomma resta sul ciglio del burrone ad imprecare verso le condizioni meteo, a Yobby parte un embolo nel vedere 2 cavalli e li rincorre con la bava alla bocca, mentre le povere bestie terrorizzate cercano di sfuggirle.
Dopo poco la situazione si inverte quando i cavalli scoprono che Yobby ha con se dell’appetibile cibo: i 2 cavalli golosi partono al galoppo e Yobby batte miseramente in ritirata!
Scampato il pericolo, Tomma e Yobby cercano di riprendersi invano con dosi massicce di caffeina, mentre Gaia e Davide si sollazzano con un sano pacchetto di patatine, alimento tipico del montanaro per crepare più velocemente dalla sete…
Le “preghiere” di Tomma alla fine sortiscono l’effetto desiderato e per un po’ le nuvole si diradano, permettendo una bella passeggiata in altura…
… che dura poche decine di metri. Le pippe clamorose, forse appesantite dai troppi lipidi assunti, sono costrette a battere in ritirata di nuovo verso il rifugio, dove si possono salutare come si deve i 2 cavalli che prima avrebbero voluto fagocitare Davide e sua madre.
Sulla via del ritorno, Yobby spacca il finestrino e si lancia fuori dall’auto gridando fortissimo “pecoooooreeeeeeee”, uccidendo sul colpo per lo spavento sia le bestie sia gli occupanti stessi della macchina.
Tornati alla civiltà, si passa da Montemonaco con una certezza assoluta: non si compra nulla, perché a casa c’è già tutto il necessario. Yobby però si aggira in modo sospetto nei dintorni di un banco del mercato…
Il risultato finale del passaggio in paese è 1 kg si calamari e totani fritti, una vasca olimpionica di verdure gratinate e mezzo container di dolci.
Il fritto è servito per la gioia di grandi (dementi)…
… e piccoli (bidoni aspiratutto che crescono).
Dopo pranzo Davide decide di andarsi a fare una corsetta, prendendo in prestito le scarpe da ginnastica della mamma.
In realtà il piccolo mostro dovrebbe fare un riposino, ma la sua totale indisponibilità fa scattare istinti leggermente omicida.
Tomma, dall’alto della sua intelligenza sopraffina degna di una criceto sul punto di morte, prende in mano la situazione e prescrive immediatamente di applicare il metodo Montessori per la gestione della prole ossia una massiccia somministrazione di metano nei polmoni del ribelle.
Così metà del pomeriggio passa tra tentativi di rilassamento e sonnellini vegliati da genitori assetati di sangue. Una volta ricomposta e sveglia la formazione al completo si prende l’ennesima decisione opinabile di giornata: andare sulle rive del lago di Gerosa, poco distante da casa. Manco a dirlo, la strada per raggiungere il posto è ovviamente sterrata e vagamente sinistra…
Il posto scelto per godere delle acque cristalline dello specchio d’acqua è un’idilliaca spiaggetta con tanto di prato con erba bassa tipo inglese che sembrerebbe un angolo di paradiso. Tutto questo se non fosse per qualche piccolo insignificante problemino: si parte dall’accoglienza nel parcheggio di due meravigliosi figuri con aspetto da tossicodipendenti in overdose che si fregano le mani osservando la macchina che sarà lasciata sola da lì a poco… continuando con la presenza di un gruppo di ubriachi persi in alcune tende abusive in un fitto bosco a ridosso della spiaggia… terminando con un branco di cani con la bava alla bocca che scorrazza libero ed alla presenza di tanta spazzatura che farebbe impallidire la discarica di Scarpino. Forse è meglio portare via velocemente il membro!
Ultimo tentativo di giornata è l’ascensione verso il paesino di Altino… un nome, un programma. Naturalmente la strada per arrivare è ancora una volta sterrata, da prova speciale di rally e il semiasse ringrazia calorosamente…
Altino è un paesino in realtà carino, anzi bellino, dove si trova un baretto per prendere un caffettino, osservare qualche cavallino e poi fare un giretto del belino tra le casette. Sul posto posticino ci si trasforma in piccoli Ned Flanders…
Al ritorno guida Davide, anche se ogni tanto si distrae ogni volta che incrocia delle bestie sulla propria strada.
L’orario del rientro a casa permette ancora di farsi una bella scivolata.
Quando la cena è pronta, lo sguattero di casa di prodiga a servire…
Il giovedì termina così tra decisioni prese un po’ alla minchia e scampati pericoli e la giornatà si può davvero dire conclusa con l’incontro serale tra il solito felino e Davide, che questa volta lotta a quattro zampe per conquistare nuovamente un po’ di cibo in più e, probabilmente, qualche crocchetta per gatti prima di andare a dormire…