Evidenti segni di squilibrio

Da: Montemonaco
A: Montemonaco
Km parziali: 46
Km totali: 1198
Posti: Montefortino, Montemonaco
Notte: Baita di Pilato
Temperatura: 16 – 20
Meteo: Variabile
Note:

I grandi non hanno ancora preso vita del tutto e già al mattino prestissimo c’è già chi ha una gran voglia di iniziare a fare casino fuori casa: Davide prende la porta ed inizia a terrorizzare tutto l’inconsapevole vicinato.

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Recuperato il nano prima che si allontani abbastanza per cambiare regione, si può fare colazione per riprendersi un po’… o almeno provarci dato lo sguardo leggermente pallato di alcuni…

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Dopo mangiato si pensa bene di tonificare un po’ il fisico con un torneo di hula hop: dopo il ritiro immediato di Tomma (per infortunio ancora prima di iniziare), di Yobby (che è rimasta a fissare il tavolo della colazione con il medesimo sguardo pallato di prima) e Gaia (che piuttosto di muovere le chiappe finge di fare i compiti), Davide viene proclamato vincitore!

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Prima di partire per il giro nei dintorni è sempre meglio dare una controllatina sotto al cofano della macchina…

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Stamattina si è deciso di portare la propria sublime intelligenza a Montefortino

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Qui, data la totale assenza di anime vive, ognuno si può dedicare all’attività che reputa più consona: c’è chi si riscopre stalker e spia nelle case altrui…

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… c’è chi gioca a nascondino da sola e riesce pure a farsi beccare…

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… c’è chi si nutre per crescere…

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… e chi infine si abbevera come un povero cane rognoso.

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Dopo essere stati espulsi per sempre da Montefortino per eccessiva stupidità si torna alla base e prima di mangiare c’è tempo per Davide per tentare l’ennesima fuga alla disperata ricerca di giochi.

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Tomma dal canto suo continua desolatamente a cercare un posto dove rubare una qualsiasi wifi per pubblicare il post della sera prima, fallendo miseramente ancora una volta.

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Tra le altre cose inizia anche a piovere… molto meglio a questo punto interrompere l’attività ora ancor più ricca di ingiurie e pranzare.

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Uno, due, tre… via! Yobby e Gaia compiono il tremendo errore di distrarsi e l’avido, ingordo ed obeso Tomma ne approfitta come una faina che non mangia da settimane, terminando le olive ascolane in 3 mosse rapidissime da felino sovrappeso.

14 totale

Avendo spazzolato qualunque alimento rimanente sulla tavola, il pranzo termina mestamente e non resta altro che studiare il da farsi con la solita prestante intelligenza sotto la pioggia.

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Alla fine si sceglie di visitare Montemonaco e, appena smette di piovere, si raggiunge il paese. Finalmente si può assistere al reincontro di due vecchi cari amici: la nebbia e Tomma che, per festeggiare l’evento, può così intonare un colorito angelus domenicale.

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Anche qui, un piccolissimo paese in culo ai lupi ed in mezzo al nulla, i parcheggi sono a disco orario!

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Si può iniziare il giro in paese… bello da urlo… e soprattutto da squilibrio mentale, quello iniziato a mostrare in modo irreparabile da Gaia!

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Anche in questo luogo, si manifesta il losco figuro già incontrato la sera precedente (e sempre con faccia da scompenso neurologico).

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In paese il tempo migliora decisamente e ci si può godere una splendida giornata di sole.

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Per evitare una pesante insolazione, è meglio ritirarsi sotto un ancor più uggioso viale alberato…

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… dove almeno è presente una altalena per i più piccini.

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Dimenticandosi dei propri 13 anni e dimostrando una età cerebrale di 30 mesi, Gaia scaglia su un albero il malcapitato fratello per prendere possesso dell’ambito mezzo ludico oscillante.

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Davide non si da per vinto ed esplora il territorio in cerca di un’altra altalena e medita vendetta nei confronti della sorella.

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Individua così il proprio compagno di giochi vicino a casa, dove si fa ritorno per poter permettere alla piccola iena di molestare una volta di più l’amico peloso.

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Le continue piogge ad intermittenza aumentano esponenzialmente la blasfemia interna di Tomma fintanto che, in un attimo di tregua meteo, non prende la decisione di installarsi in un giardino di una casa di sconosciuti per rubare come si deve una connessione internet, finalmente con successo.

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Per fare più velocemente, si lavora sulla pagina del blog a 4 mani: d’altra parte Davide può contribuire concretamente a diminuire la quantità di errori ortografici e grammaticali fatti dall’analfabeta padre.

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Concluse le attività di pubblicazione in rete, si può cenare e, per l’occasione, Yobby sfodera un vassoio di bruschette alla umbra preparate naturalmente con gli ingredienti più grassi presenti sul mercato. L’ennesimo sguardo preoccupante di Yobby lascia intendere che il vassoio arriverà sul tavolo completamente vuoto…

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A Davide non resta che nutrirsi di avanzi recuperati dalla ciotola del suo amico peloso e spacciati come bruschette con salamella, che in realtà è pane secco con bocconcini per gatti.

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Dopo aver imparato la lezione con le bruschette, al momento del dolce Davide gioca d’anticipo sull’ingorda madre e riesce finalmente a mangiare alimenti per umani.

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Lo schema serale resta sempre lo stesso: Davide viene messo a dormire e Yobby lo segue repentinamente svenendo come colta da irreparabile narcolessia, Gaia si rinchiude nella sua stanza per fare le sue 20 telefonate quotidiane e Tomma resta solo con il suo compito serale, ossia riempire con parole a caso il racconto della giornata appena trascorsa.

Alle 23.30 si presenta a casa l’amico peloso di Davide protestando per il furto del proprio cibo, utilizzato per sfamare proprio il piccolo casinista. Tomma, assolutamente senza pietà alcuna, indica alla bestia la via da intraprendere, sbattendolo cordialmente fuori dalla finestra.

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