Da: | Porto Recanati |
A: | Montemonaco |
Km parziali: | 153 |
Km totali: | 1152 |
Posti: | Lago di Fiastra |
Notte: | Baita di Pilato |
Temperatura: | 20 – 34 |
Meteo: | Sereno, Temporali |
Note: |
Dato per scontato che questo è il titolo più merdoso mai escogitato in questo blog di viaggio, oggi è la giornata in cui purtroppo il gruppo si dividerà: i Panetta faranno ritorno a casa, mentre Tomma, Yobby, Gaia e Davide si trasferiranno in montagna.
Obbligatoriamente oggi la sveglia suona presto, bisogna completare i preparativi e portare via le palline entro le 10. Al momento di recuperare tutte le cose in giro per la casa, compare mezzo litro di latte che sarebbe un peccato buttare via. A questo proposito Tomma si immola per consumare il prezioso liquido sotto forma di bibitone gelato al gusto di nesquik… col sapor di cioccolato rende il cagotto assicurato!
Tomma e Pino partono così in missione per andare a recuperare le macchine parcheggiate la sera prima a Putemburgo sotto un sole cocente e senza una bava d’aria… la passeggiata mattutina si trasforma in una via crucis di indicibili ingiuri. Portando i mezzi sotto vicino l’appartamento, ancora una volta il disco orario viene in soccorso… ed in men che non si dica l’appartamento è svuotato e le macchine sono caricate. Da buon ingegnere con laurea vinta con i punti del Dixan e la passione per il Tetris, Tomma decide di stipare tutto il bagaglio (naturalmente familiari compresi) nella bara-box. Ad operazioni di carico ultimate, si può finalmente fare colazione al bar!
Sara intanto decide di rievocare il secolo scorso, rinverdendo i fasti di una usanza ormai vetusta: scrivere cartoline, che con ogni probabilità verranno perse immediatamente dalle poste italiane.
Ormai la vacanza sull’Adriatico è finita e non resta che salutare tutti insieme Porto Recanati: patria del gelato sui piedi e soprattutto del disco orario!
Dirigendosi verso le auto, qualcuno decide di prendere la fuga e di involarsi verso l’amata spiaggia e adorato mare. Il pessimo soggetto viene però intercettato e ricondotto al proprio posto.
Si parte a spron battuto in direzione degli appennini marchigiani: si vuole arrivare alla velocità della luce, ed è per questo che dopo 100 metri ci si fermi a fare benzina cazzeggiando pure un po’. Pino sbaglia i conti ed inserisce troppi soldi nella pompa automatica: invece di sprecare il preziosissimo liquido, con i rimanti 5€ di carburante decide di lavarci accuratamente la macchina. La Luzio cerca immediatamente di porre rimedio allo scempio del marito lavando via il combustibile dalla carrozzeria, cercando così di non diventare delle torce umane.
Evidentemente il metodo Pino per il lavaggio della macchina è piaciuto molto anche da un altro automobilista, che purtroppo dimentica l’ultima fase di risciacquo con liquido ignifugo, incappando in un lievissimo inconveniente…
Molto meglio rilassarsi di nuovo e godersi il viaggio alla francese… come delle bestie!
Si raggiunge Fiastra, ma ancora una volta, invece di dirigersi verso il centro storico del borgo, o godere del bellissimo lago dalle acque turchesi, il gruppo di morti di fame si getta sui panini alla porchetta
Seguono ore di svago con attività ginniche atte a stimolare il rigurgito repentino.
Una attenta analisi medica improvvisata sul luogo stabilisce che ancora non si è raggiunta la quota base giornaliera di lipidi saturi e quindi si deve correre immediatamente ai ripari con una buona dose di gelato.
Il pellegrinaggio al lago viene rovinato da un improvviso e violento temporale così, appena possibile, arriva il momento della separazione del gruppo.
Yobby ed il resto della macchinata raggiungono a metà pomeriggio Montemonaco dove, con la scusa di fare un po’ di spesa, Tomma ritrova anche qui il suo amato parcheggio ad ora disco, ormai una passione smisurata.
Dopo il supermercato, si arriva alla destinazione finale dove, al momento di scendere per scaricare i bagagli, il solito culo colpisce duro sotto forma di clamorosa bulaccata d’acqua che costringe la ritirata in auto.
Tomma riesce a suo modo con dolci parole a convincere la pioggia a cessare e si può conquistare l’appartamento. Una insensata allegria pervade una parte del gruppo.
Davide si può finalmente dedicare all’agricoltura, ormai instradato da nonno Angelo…
… almeno fino a quando il piccolo casinista non individua la piscina e cerca di buttarsi con un triplo carpiato rovesciato.
Le attività all’aperto vengono interrotte solo per una cena frugale a base di pochi etti di pasta a testa che viene trangugiata alla velocità della luce.
Così Davide può tornare alle sue attività, questa volta preferendo comprensibilmente la Porsche al trattore da servo della gleba.
Tomma nel frattempo si aggira disperatamente alla ricerca di un barlume di ricezione del proprio cellulare, vanamente. A questo punto decide di estrarre i mezzi pesanti e girare per tutte le strade alla ricerca di una rete wifi da hackerare, ma tutto risulta inutile, gettando nello sconforto il povero cerebroleso che si sente di colpo nel medioevo informatico e soprattutto privo di connessione per il blog.
Un’oscura ed inquietante presenza fa la sua comparse aggirandosi per il prato e spaventando grandi e piccini che si rintanano nuovamente in casa…
La giornata si conclude con una serata cinema…
… alla quale ovviamente Yobby riesce a partecipare fino al titolo del film, crollando miseramente forse colpita dai maritozzi con la nutella appena assunti.
P.S:
nel mentre sul lago di Fiastra la Luzio, perde il mazzo principale delle chiavi della macchina. Dopo aver cercato in ogni dove possibile, decidono di abbandonare l’impresa di ritrovarla e partono verso la madrepatria Liguria. Dopo ore di sfinimenti mentali per tornare indietro a chiedere al porchettaro dove hanno preso i panini per pranzo, all’altezza di Firenze Pino cede e fa ritorno al lago di Fiastra dove, miracolosamente, le chiavi vengono ritrovate, evitando così alla Luzio di essere abbandonata nella piazzola di sosta più lontana a casa. Ora alle 01:30, mentre vengono stilate le memorie giornaliere, non si ha ancora notizia dell’avvenuto arrivo all’ovile della Panetta mobile…