Il secondo giorno ad Amsterdam inizia con una sana colazione a base di brioche e cappuccini rigorosamente a scrocco…
… mentre Yobby ha ipotizzato di nutrire il proprio figliol prodigo con del latte fresco. Peccato solo che durante la spesa della sera prima la cara mammina abbia pensato bene di comprare, anziché il latte, il latticello, tipica bevanda ottenuta dallo scarto della trasformazione della panna in burro, una schifezza che solo quei depistati dei paesi nordici possono ingurgitare con soddisfazione.
Fregandosene completamente della mancata colazione della piccola iena, i tre partono per la destinazione della mattinata di oggi, il Vondelpark…
… dove Tomma decide di dispensare in tempo zero tutta la sua astuzia.
Tutto il gruppo comincia a farsi riconoscere ed ovviamente non in modo positivo. C’è chi fotografa qualunque cosa…
… c’ chi fotografa chi fotografa qualunque cosa…
… ed ovviamente chi fotografa chi fotografa chi fotografa. Insomma una scena pietosa.
Distaccatosi vergognandosi dai genitori, Daddy finalmente può dare sfogo ai propri desideri reconditi di lavoro minorile in nero dandosi agli scavi per le infrastrutture, dapprima con attrezzi limitati…
… ed in seguito finalmente con mezzi consoni alla situazione, spalando contemporaneamente sabbia e bambini olandesi.
Dopo tanto lavoro, finalmente arriva il momento di un po’ di svago…
… e soprattutto di un bel sano pranzo a vista papere.
La pausa pranzo purtroppo non può durare troppo e l’infame Tomma sollecita il gruppo a riprendere a scarpinare come disperati, indicando la retta via.
Nel primo pomeriggio si raggiunge l’Albert Cuypmarkt, il mercato all’aperto più grande di Amsterdam. Yobby apprezza con decisione, acquistando diversi oggetti di totale inutilità.
Durante il giro, mentre qualcuno viene rapito dalla preparazione dei stroopwafels, dolci tipici della zona, dalla particolarità di essere traboccanti di caramello e particolarmente nocivi per la circolazione sanguigna…
… Tomma invece decide di passare ai fatti, ingurgitando tanti più dolcetti il proprio organismo possa sopportare prima di avere un collasso cardiaco.
La maratona odierna di quasi 15 km comincia a farsi sentire: dapprima si cerca di recuperare qualche forza con alimenti non proprio appropriati…
… e poi si fa ritorno in albergo per far riposare un po’ e finalmente nutrire Daddy.
L’allegria del povero Daddy, stremato dalla marcia forzata per la città e felice di essere finalmente tornato alla base dura però davvero poco: Yobby e Tomma infatti lo obbligano ad un’altra sgambatina di defaticamente di qualche decina di chilometri, giusto per godersi il tramonto sui canali.
Solo l’ora di cena riesce infine ad interrompere questo supplizio: la fame colpisce duro ed obbliga i mentecatti a tornare indietro per cenare.
Che l’insalata non faccia sembrare che la cena sia sana: al di sotto di essa si cela infatti ogni tipo di nefandezza alimentare.
Così, mentre la giornata volge al termine e qualcuno si gode infine il meritato riposo in ottima compagnia…
… c’è chi, ormai perduti tutti i neuroni, riparte per girare anche di notte, perdendosi per i vicoli più malfamati della città.
Da: | Amsterdam |
A: | Amsterdam |
Km parziali: | 0 |
Km totali: | 0 |
Posti: | Vondelpark Albert Cuypmarkt |
Notte: | Hotel Leidsegracht |
Temperatura: | min 18 max 23 |
Meteo: | Nubi sparse |
Note: |