La giornata di oggi sarà dedicata ad una inusuale fuga all’estero ed alcuni componenti del gruppo palesano uno stato allucinogeno già al mattino prima di partire.
Si sale in macchina ed in poco tempo si sconfina a San Marino, arrivando infine al parcheggio della funivia che porta nel punto più alto della città vecchia. Con il pagamento del parcheggio nascono i primi problemi di giornata, come si può facilmente intuire dal labiale di Pino.
Prosciugate carte di credito e conti correnti per pagare il salasso del parcheggio, prima di salire sulla funivia Daddy, Simone e Sara vengono subdolamente soggiogati ed obbligati a partecipare ad un fantastico gioco: percorrere disperatamente in lungo in largo tutta la Repubblica di San Marino per trovare timbri da mettere sul proprio finto passaporto. A questo punto si sale alla città vecchia dove soffia una piacevolissima bora ghiacciata che rende il posto un habitat perfetto per l’orso bianco.
L’idea che ci si trovi in una regione polare piuttosto che a San Marino viene rafforzata ad ogni angolo mentre si è alla disperata ricerca dei luoghi dove mettere i timbri per i passaporti, scoprendo il polar express…
… alberi innevati…
… slitte trainate da renne…
… e tipici lavoratori adiposi e ciccioni tipici della Lapponia.
Le forze ormai vengono meno, ma per nulla al mondo si può interrompere il gioco dei timbri, così si è costretti ad esplorare ancora ogni piccola parte del paese, raggiungendo anche un losco luogo abitato da opinabili megere dedite alla stregoneria.
Vengono esplorate torri…
… castelli…
… magioni…
… e boschi addirittura armati di fionde e archi per colpire chiunque altro bambino volesse conquistare timbri prima di loro.
Mentre tutto il gruppo è piegato più che mai verso l’obiettivo, l’unico che sembra remare contro è Pino che, con la scusa di un acquisto questione di vita o di morte, interrompe la corsa per appropriarsi finalmente del tanto agognato Mago Merlino.
Ma il gruppo riprende subito la corsa disperata al timbro rotolando per ripidissime scalinate…
… attraversando fumosi anfratti…
… e perlustrando persino ferrovie abbandonate.
Fortunatamente a pomeriggio ormai inoltrato la missione dei timbri sui passaporti si conclude vittoriosamente per i tre mastini che conquistano l’agognato premio… ossia lo stesso passaporto con il timbro finale “completato”.
Il tramonto ormai è prossimo…
… e con tutte le fatiche che si sono fatte, è giusto recuperare le forze ingurgitando l’equivalente calorico dei pasti di un anno di una metropoli di obesi clienti del Dott. Nowzaradan.
Finita la merenda scempio alimentare, ci si gode le ultime luci della sera prima sulla rocca del monte Titano.
La giornata termina così e si può fare ritorno in madrepatria in direzione casa… o almeno quelli sarebbero i programmi. In realtà una impenetrabile nebbia lungo le strade fa completamente perdere la premiata ditta Panetta-Tomassini che si smarrirà irrimediabilmente per le strade della Romagna fino a notte inoltrata.
Da: | Igea Marina |
A: | Igea Marina |
Km parziali: | 63 |
Km totali: | 508 |
Posti: | San Marino |
Notte: | Igea Marina |
Temperatura: | min 2 max 6 |
Meteo: | Sereno |
Note: |