Da: | Genova |
A: | Vigo di Fassa |
Km parziali: | 479 |
Km totali: | 479 |
Posti: | Festa ta Mont |
Notte: | Vigo di Fassa |
Temperatura: | 15 – 27 |
Meteo: | Sereno – Nuvoloso |
Note: |
Inizia una nuova vacanza ed inizia con l’ormai consueta sveglia marziale che anticipa l’alba e rende assolutamente impresentabili i protagonisti del viaggio. A proposito di protagonisti, Gaia questa volta abbandona ignobilmente la baracca, lasciando Yobby e Davide al loro triste destino in balia del povero mentecatto di Tomma.
Con delle facce degne dell’elenco dei ricercati più pericolosi del mondo, i tre si presentano a fare colazione…
Assimilate calorie sufficienti per garantire un soddisfacente ulteriore ingrasso, si completa il carico della macchina e si parte.
Anche questa volta il piano va a segno: Davide sviene per il sonno di una sveglia improponibile ed una colazione ipercalorica e si può dare fondo all’acceleratore e macinare più km possibili, ignorando qualsiasi regola della strada.
Tutto funziona a meraviglia ed incredibilmente anche il navigatore fa la sua parte, suggerendo strade assolutamente sconosciute, ma utili per evitare tutte le code possibili. Come dei miracolati, si supera indenni Trento e si comincia la scalata verso le Dolomiti, fino almeno a Mosana, dove Davide ordina di fermarsi per una sessione ludica ai giochi del paese.
Si sfrutta l’occasione per mangiare un frugale pasto pic-nic, una vera delusione per chi, come Tomma, avrebbe voluto ingollare la solita sproporzionata quantità di grassi saturi.
Dopo mangiato, la voglia di giochi di Davide non si placa e Tomma decide di prendere in mano la situazione, posizionando il figlio sull’altalena e spingendolo in modo sconsiderato per procurargli conati di vomito ed obbligarlo a smettere.
Il padre sadico bastardo con esperienza e perfidia ha ragione dell’ingenuo Davide che deve rassegnarsi a risalire in macchina per concludere il viaggio verso Vigo di Fassa. In poco tempo si raggiunge la destinazione e Davide viene ripagato con la solita presenza felina.
Preso possesso della casa che ospiterà la demenza in vacanza per una settimana, ci si avvia a fare razzia del supermercato locale, questa volta utilizzando mezzi alternativi di locomozione.
Acquistato il necessario per garantire la sopravvivenza di un reggimento di morti di fame, si può partire per sfruttare l’ultima parte del pomeriggio. Tomma, in preda al solito embolo cerebrale, porta il resto della famiglia a Campitello per cercare una fantomatica festa del dolce locale, che però si palesa come una semplice leggenda urbana cui solamente un povero cretinetto in vacanza poteva credere. Così i piani vengono modificati e si raggiunge la Festa da Mont, nella Valle di San Nicolò di Pozza di Fassa.
Si è a più di 1800 metri di altitudine ma, nonostante il freschino decisamente pronunciato e un abbigliamento adatto ad una gita in pedalò, si gira comunque per la festa di alta montagna, soprattutto per cercare animali sacrificali. Davide così riesce ad individuare la sua vittima di giornata, rincorrendo galline e trasformandosi così in un remake vivente del film Rocky.
Manco a dirlo, anche Yobby viene colpita da paralisi mentale alla vista di bovini al pascolo…
Tutta l’attività alla caccia di gallinacei mette un certo languorino a Davide, che si può infine sfamare con dei wurstel di pollo appena cacciato…
Anche la ricerca di bovini ha debilitato la povera Yobby, che decide così di reintegrare milioni di calorie con un piatto tanto calorico quanto impronunciabile: il Kaiserschmarrn. Nel tentativo di ordinarlo, Tomma perde l’uso della lingua.
Soddisfatto il bisogno irrefrenabile di bestie e dolci, si può cominciare a tornare verso la macchina, anche per evitare di completare il principio di assideramento e di perdere qualche appendice per la cancrena.
Dopo una bella camminata, la navetta dal luogo della festa in altura e il rientro in auto, si arriva finalmente a casa dove si può cenare.
Stanchi morti dal viaggio e dal resto della giornata, ci si può finalmente abbandonare a un buon biscotto, del latte caldo e soprattutto ad un invitante letto!
Anche a fine giornata si palesa la tradizione delle vacanze della famiglia Tomassini: tutti a dormire… e Tomma a scrivere tonnellate di minchiate fino a notte inoltrata.