Da: | Porto Recanati |
A: | Porto Recanati |
Km parziali: | 115 |
Km totali: | 792 |
Posti: | Grotte di Camerano, Porto San Giorgio |
Notte: | Appartamenti Bianchi |
Temperatura: | 26 – 32 |
Meteo: | Temporali, Sereno |
Note: |
Un inequivocabile rumore di pioggia scrosciante rovina la sveglia odierna, regalando un certo fastidio al morale. Quello che resta intatto, anzi se possibile peggiorato, è l’appetito che si palesa famelico sin dal primo mattino. Un orda di morti di fame si avventa sulle brioches…
Con la scusa ignobile di calmare i bimbi, si accende la tv anche se alla fine sembra che i cartoni animati non interessino solo i piccoli del gruppo…
A dire la verità i più piccoli non sono molto interessati alla visione… e mentre Davide è impegnato a sfasciare casa, Simone approfitta della distrazione generale per dare fondo alle derrate alimentari.
Data la mattinata un po’ uggiosa, con la sagacia tattica di una volpe del deserto si pianifica di andare alle grotte di Camerano. La situazione impone un fugace e frugale pasto (a base però di alimenti orrendamente ipercalorici) prima di andare alle grotte.
Si raggiunge l’ingresso delle grotte mentre torna il sole e il caldo. Alla biglietteria, dove l’assembramento di gente ha creato un microclima di 72°C con un umidità del 110%, si decide con perfidia tremenda di mandare in avanscoperta Tomma come agnello sacrificale, il quale ovviamente sublima irreversibilmente in 5 minuti. Nonostante tutto, le grotte sono conquistate…
All’uscita del giro nelle grotte, il gruppo degli 8 psicopatici decide di tornare alla base a Porto Recanati per andare a sbollentare in acqua, visto che nel frattempo la giornata si è fatta decisamente calda e afosa.
Sul litorale adriatico non è molto frequente l’avvistamento di balene, ma nuovamente si ha la fortuna di assistere allo spiaggiamento di un cetaceo cerebroleso.
I bambini scappano inorriditi da cotanto orrore marino…
Nel mentre Simone, povero bambino denutrito, è intento a finire la propria colazione a base di 8 panini prosciutto e formaggio.
Ovviamente un nutrizionista puerile sarebbe davvero felice a veder ingurgitare panini interi dal piccolo fagocitatore.
Questa sera si è deciso di fare i signori e andare a mangiare in un ristorante a Porto San Giorgio. Per questo motivo si deve correre a casa per prepararsi in una sorta di amarcord norvegese.
Il solito sbrano serale fa si che si arrivi ristorante alla velocità della luce dando il via ad un turbinio di piatti di fritture a base di pesce di ogni tipo, svuotando la dispensa del locale ed anche le malcapitate tasche dei Tomassini e Panetta.
La Luzio, a dire il vero un po’ sottotono durante la cena ed inizialmente infastidita dalla caduta per terra di un suo gamberetto fritto, si riaccende come una lampadina colta all’improvviso da un embolo al momento di assaggiare dei fantomatici zuccherini ripieni di limoncino.
Una volta sbattuti fuori dal ristorante, un fastidiosissimo Tomma comincia a reclamare come un bimbominkia petulante la sua solita dose giornaliera di gelato, ossia la coppetta da 1.5 kg. Si asseconda quindi il soggetto con palesi problemi neurali facendo un giro per il paese.
Si avvicina mezzanotte e la truppa di donne e bambini raggiunge casa, mentre agli ometti spetta la solita incombenza di cercare parcheggio con un ormai classico turbinio di blasfemia gratuita ma motivata. Tomma, con il solito culo sfondato, trova parcheggio (naturalmente A DISCO!) in 22 secondi netti, mentre di Pino, alle prese anche con un blocco delle strade cittadine, se ne perdono completamente le tracce…