Vertigini

Da: Monument Valley
A: Page
Km parziali: 283
Km totali: 3837
Posti: Monument Valley
Horseshoe Bend
Lake Powell
Notte: The Page Boy Motel
Temperatura: 23°C – 38°C
Meteo: Sereno
Note:

Il viaggio per ora ha avuto ritmi indiavolati fin dal primo giorno, con sveglie che a volte rasentavano la follia. La giornata di oggi, avendo anticipato il tour della Monument al giorno precedente, in realtà non avrebbe bisogno di particolari atti di masochismo…
Purtroppo però, l’alba di questa mattina non sarà trascorsa in un posto normale… quindi, vuoi non svegliarti ad ora consona per vedere il sole sorgere? Alle 6.30 Tomma e Yobby sono sul balcone mentre Gaia è stata graziata a miglior orario.

Dopo la cena al ristorante di ieri, oggi si è deciso di bissare la signorata, sfruttando il buffet della colazione. Un turbinio di mani e piatti portano davanti a Yobby e Gaia qualunque tipo di alimento presente, dal dolce al salato.

Nel mentre si compie uno dei più incredibili e commoventi miracoli della storia dell’umanità: Tomma si da alla salutare frutta!

Le commensali, confabulando, si chiedono se stia per morire per aver compiuto un tale gesto!

Prima di partire, si da un doveroso ultimo saluto allo splendido hotel mimetico.

Causa bestiame a bordo strada, naturalmente l’andatura non può che essere a rilento: ad ogni quadrupede avvistato, Yobby costringe il povero autista ad inchiodare per immortalare tutta, ma proprio tutta, la fauna incontrata.

Ieri una delle foto più inflazionate del mondo non ha potuto essere scattata causa orrenda foschia. Data la testardaggine dei due fotografi da strapazzo Tomma e Yobby, si torna indietro per un tratto di strada. Alla fine rischiare un po’ di vita è valsa la pena.

Entrati in Arizona, cominciano seri problemi per capire che cavolo di ora sia: il territorio Navajo ho un orario, mentre il resto dello stato un altro. Capire dove finisca uno e cominci l’altro è davvero impossibile. Intanto, anche i cellulari non prendono più. Così, affranti e traditi dalla tecnologia e totalmente inconsapevoli dell’era in cui ci si trova, non resta che attaccarsi ad una unica certezza: il cibo!

Arrivati a Page, si decide di andare a comprare il necessario per pranzare al supermercato. Qui si sfata il mito delle armi vendute al supermercato: in tutti quelli visti finora, non si è vista nemmeno una piccols pistola ad acqua!

Con una temperatura di 38 gradi ed un calore paragonabile ad un altoforno, si affronta il chilometro di strada insabbiata per arrivare al Horseshoe Band e mangiare una parte della propria insalata con vista.

Al momento di immortalare la famosa ansa del fiume, c’è qualcuno che si fa prendere dal solito problema di vertigini, arpionandosi a qualunque cosa possibile.

Il timone di comando viene passato a qualcuno di meno sofferente.

Così, mentre Tomma non molla la roccia manco ad essere ricoperto d’oro, il risultato è portato a casa ugualmente.

Il ritorno alla macchina sotto il caldo cocente e per di più tramite un sentiero fatto di sabbia del deserto, è un vero calvario. Le allucinazioni si susseguono fino ad intravvedere Obama che ci incita a raggiungere il traguardo.

Grazie all’aiuto presidenziale, si riesce ad arrivare al motel in perfetto stile americano che ospiterà Tomma, Yobby e Gaia per i prossimi tre giorni.

La stanza da direttamente sul giardino con piscina e, nonostante i quasi 40 gradi, ci si gode la seconda ed ultima parte del pranzo a base di insalata.

Inizialmente la piscina è fuori uso causa lavori: l’addetto sta recuperando i corpi dei clienti morti dal fondo della vasca e sta aggiungendo additivi chimici a fine di mascherare l’accaduto. Una volta terminata l’operazione però, Gaia non ci pensa due volte e si butta immediatamente in acqua.

Il pomeriggio invece è dedicato ad un giro in barca sul Lake Powell ed il capitano Stubing con la sua fidata aiutante in seconda è già pronto per salpare verso l’ignoto e oltre.

Il giro è inizialmente funestato dalla inadeguatezza della costosissima bagnarola e dal pilota, risultato un obeso terrificante dalla predisposizione paragonabile a quella di Hitler, per fortuna bilanciata dalla simpaticissima assistente.

Dopo un giro bello solo per metà, si torna alla macchina mentre la nuvola di Fantozzi rovina il tramonto sul lago.

La sosta al supermercato si rivela un insidia senza fine, solo con abili misure mediatrici, si riesce ad evitare che Yobby compri 3 metri lineari di panini per cena.

AL ritorno al motel c’è ancora tempo di evitare l’evaporazione definitiva con un bagno in piscina!

N on resta altro che dedicarsi ad una cena quasi salutare, durante la quale i fegati ringraziano ad alta voce!

Nonostante non sia tardissimo, in 3 secondi netti Gaia e Yobby svengono sul letto, mentre Tomma resiste 5 secondi in più, decedendo con la faccia ingloriosamente spiaccicata sulla tastiera del pc…

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