Da: | San Francisco |
A: | Yosemite |
Km parziali: | 373 |
Km totali: | 463 |
Posti: | Yosemite Valley |
Notte: | North Campground |
Temperatura: | 18°C – 39°C |
Meteo: | Sereno |
Note: | Comincia a far caldino |
Ormai l’andazzo è sempre lo stesso e come ogni altra mattina, la sveglia è anticipata in modo perentorio da Tomma, Yobby e Gaia che si alzano prima del programmato. Si ha così tutto il tempo di ultimare i preparativi e fare colazione al solito Caffè Trieste, che purtroppo a questo punto dovrà essere salutato.
Carichi al punto giusto si parte per la prima vera giornata della vacanza “on the road”, ma prima di abbandonare del tutto la baia di San Francisco, si da un ultimo saluto alla città.
Arriva però il momento di macinare miglia, yarde, piedi e pollici… che unità di misura di merda che hanno qui negli Stati Uniti!
La strada scorre veloce e piacevole, anche se ci si accorge che, entrando in California, il termometro passa da una piacevole temperatura di 18°C a San Francisco ad una lievemente più impegnativa di 35°C. Nonostante tutto i 3 campioni di demenza (e fame), si procacciano la merenda di metà mattina.
Arriva anche il momento di fare benzina: le inutili auto americane, oltre ad avere un fantastico cambio automatico che gestisce come cavolo vuole le marce, hanno anche un consumo orrendo… ottimo se si considera che le prestazioni di un macchinone come la Ford Escape in dotazione in salita sono paragonabili a quelle di un Ciao, senza nemmeno bisogno di pedalare. Tomma espleta il rifornimento in modo agevole e meticoloso, inserendo nel serbatoio il carburante meno costoso possibile, qualunque esso possa essere.
Si riprende il viaggio e l’unica radio satellitare disponibile propone uno speaker che parla a ruota libera dei suoi problemi personali… in Italia abbiamo solo Radio Maria che prende in ogni dove, quindi non è proprio il caso di lamentarsi!
Si arriva allo Yosemite ed il termometro della macchina segna già 102°F (figuriamoci se gli americani potevano usare i celsius), ossia 39°C. E dire che qui si pensava di essere ancora salvi dal caldo orribile!
Il parco è una perla incontrastata di rara bellezza. Peccato che sia ora di mangiare e si marcia decisi verso lo store del parco, conquistando il bramato pasto. A sorpresa, questa volta sarà insalata mista di dimensioni decisamente contenute e frutta. Si precisa che nonostante ciò, nessuno dei 3 sia sul punto di morte.
Ma un intoppo impedisce di consumare il salutare pasto. Infatti una volta raggiunto il campeggio all’interno della valle, ci si rende conto che nella propria piazzola non c’è il tavolo. Mentre Gaia e Yobby lo cercano disperate in ogni dove del campeggio, Tomma con abile mossa frega il tavolo alla piazzola vicino.
Tempo zero, spunta una corpulenta versione americana di babbo natale, che molto cortesemente fa presente che quello era il suo tavolo. Tomma spiega innocentemente che è stato un colpo di vento a spostare il tavolo nella propria piazzola…
Dopo la splendida figura da Italiani, l’Arsenio Lupin dei poveri decide di passar per vie legali e far presente il problema al ranger di turno, che restituisce finalmente il maltolto e così si può pranzare come si deve.
Si innalza come si può il livello di caffeina nel corpo,
si monta così con più brio la tenda a regola d’arte e con grande soddisfazione
e si festeggia l’ottima riuscita con un bagno nel fiume, in modo da cercare di procurarsi un blocco immediato della digestione con le sue acque gelide.
Il bestiame allo Yosemite da una soddisfazione enorme già in campeggio! C’è Ciop
Bambi…
Blu, l’uccello di Rio
ed ora all’appello si attendono impazientemente solo Yoghi e Bubu.
Dopo la conta degli animali si fa il giro nel fondo valle della Yosemite, in modo assolutamente ligio alle norme stradali, data la nota cattiveria della polizia locale. Si constata che la famosa cascata super figa decantata ovunque, non ha un solo goccio d’acqua. E vista la temperatura, è facilmente immaginabile che sia evaporata tutta! Ci si accontenta della Bridaveil falls, che per fortuna ha ancora una portata d’acqua pari ad uno sputo.
Il pomeriggio si conclude al tunnel view, dove la vista alla sera merita davvero un sacco!
Si va quindi con soddisfazione a fare la spesa al solito (ed unico) store, alla modica cifra di soli 78$, si riescono ad acquistare 2 sacchi per la sopravvivenza serale.
Con gioia si torna alla piazzola per assaporare la gioia di un bel barbecue all’aperto. L’entusiasmo iniziale si trasforma presto in profondo nervosismo, constatando che la strana carbonella aquistata non ha la minima intenzione di prendere fuoco. Dei vicini provano ad aiutare i 3 disperati, ma tutto è inutile. A questo punto Tomma decide di correre ai ripari ed andare a comprare un accelerante di fiamma degno di un barbecue di Homer. Si reca in macchina allo store e, sempre memore delle ferree leggi locali, tornando indietro con velocità da bradipo, mostra grande attenzione all’attraversamento della strada di qualsiasi essere vivente.
Nonostante ciò, accade l’imponderabile. Viene inseguito e fermato in stile americano dallo sceriffo del parco. Le regole nel momento del controllo sono a dir poco rigide e manco a dirlo Tomma che cerca di ricordarsele tutte in una frazione di secondo, evidentemente se ne scora un paio, innervosendo a dismisura il lungo braccio della legge. Una torcia potentissima perfora la retina di Tomma che viene accusato di non essersi fermato ad uno stop.
La risposta fortunatamente placata in un attimo era del tipo “ma non dire cagate!” Con una faccia d’angelo invece cerca di mediare un errore di cui non pensava di essere reo. Alla successiva richiesta di un sempre di più furibondo poliziotto di fornire la “driver license”, Tomma si vede già steso a terra e preso a manganellate da tutto il corpo di polizia della California: la patente era stata dimenticata in campeggio.
E’ a questo punto che l’impassibile sceriffo si muove a compassione del povero mentecatto ormai si aspetta il peggio…
Con la coda tra le gambe Tomma ritorna alla tenda, ma con la ferrea idea che l’indomani investirà ogni bambino e vecchietta che incontrerà sulla propria strada… almeno verrà fermato per un motivo valido!
Con il prezioso liquido infiammabile, finalmente si può dare fuoco a tutto il campeggio.
Un bel po’ in ritardo sul ruolino di marcia, si riesce a mangiare al buio pesto!
Il primo tester della nuova attrezzatura da campeggio è già pronta, seguita immediatamente da Yobby.
Fuori resta solo Tomma con una torcia in testa a battere i tasti sul pc ed a meditare una soddisfacente vendetta…