Da: | Hamnøy |
A: | Hamnøy |
Km parziali: | 260 |
Km totali: | 900 |
Posti: | Svolvær |
Notte: | Eliassen Rorbuer |
Temperatura: | 1 – 4 |
Meteo: | Pioggia, grandine, neve |
Note: |
Quando alle 7 del mattino un tenero bimbo ti cammina sulla faccia, probabilmente è arrivato il momento di alzarsi. Per farsi perdonare della solita sveglia traumatica, Davidino decide di darsi da fare con i lavori di casa.
Il tempo non sembra dei migliori, fuori dalla finestra il cielo sta scaricando delle allegre secchiate di acqua ghiacciata che ben presto si trasforma in grandine
Al momento di partire per Svolvær , la macchina di Franz e Stefy palesa un problemino assolutamente divertentissimo: un allarme in stile guerra termonucleare globale inizia a suonare senza nessuna spia associata per fare intuire il problema. Nulla… solo un allarme intermittente perfora timpani che risulta inarrestabile, anche dopo aver piantato un cacciavite nella centralina elettronica dell’auto. Al gruppo non resta che dividersi: Franz e Stefy restano in attesa di istruzioni dal noleggio su come risolvere il problema, mentre gli altri partono nella speranza di ricongiungere il gruppo. Manco a dirlo, alla guida c’è Davidino…
A Leknes, a metà strada, il tempo migliora sensibilmente…
La nevicata picchia duro, ma Tomma riesce a sfruttare le sue naturali difese contro il maltempo: la neve non attecchisce sulla pelata e scivola via!
Anche sul mare continua a nevicare in modo pesante, facendo presagire che forse forse il bel tempo per oggi non sarebbe tornato.
Così, approfittando di una sosta in cui Tomma si diverte a sciogliere la neve in modo molto creativo, Yobby tenta senza troppa convinzione a nutrire la piccola iena, che per tutta risposta preferisce fare pulizia ai salotti.
Si arriva a Svolvær , la “capitale” delle Lofoten ed il gruppo si ricompone, giusto in tempo per inneggiare tutti insieme il fatto che in città piova copiosamente e sia tutto orribilmente chiuso per una festa nazionale di cui non si sapeva nulla e che con tutta probabilità i norvegesi si sono inventati solo la sera prima. Rimane solo un’opzione possibile… placare la propria delusione con un wusterone.
Tomma, in crisi di astinenza da suddetto alimento, decide di giustiziarsi la circolazione con una doppietta.
Una volta usciti, la pioggia continua imperterrita ed in paese regna la mestizia cosmica.
Si decide di mandare a fanculo la giornata di oggi ritornando verso casa. Per fortuna Davidino tiene alto il morale della truppa!
Alla rorbu ad Hamnoya, i due spacca belino non si danno per vinti e, per salvare la giornata, decidono di andare alla ricerca di una barca di pescatori da immortalare per il loro progetto fotografico.
Viene battuta tutta la costa sud delle Lofoten, ma la missione sembra disperata… per la festa non c’è in giro nessuno ed è tutto chiuso. In più non si vede neppure una imbarcazione all’orizzonte, nemmeno un cacchio di pedalò in gita al largo. Quando ormai tutto pare perduto, ad Å spunta in lontananza una figura che poteva assomigliare una barca. A questo punto Tomma e Franz, ormai senza neuroni all’attivo in testa, decidono di seguire l’imbarcazione, ovviamente gettandosi in mare. Ma alla fine i due vengono premiati…
Si riesce anche a fare conoscenza con il capitano della barca, che millanta di essere capitan Findus senza barba e senza cappello…
All’interno dello stabilimento di preparazione del merluzzo i due spacca belino sono talmente molesti nel loro lavoro fotografico che vengono percossi a morte con i pesci dal taglio più grande.
Oltre a ciò, i lavoratori, esasperati dalla presenza di Tomma e Franz, decidono di rapirli nella propria casa e di rilasciarli solamente dopo la promessa firmata alla presenza di un notaio che non si sarebbero mai più fatti vedere.
Ritornati a casa e scampato il pericolo, Tomma e Franz possono abbracciare Yobby e Stefy che prontamente si scansano con abile mossa per evitare l’odore di merluzzo dei due. Cenando, Tomma sfodera le sue doti di affettatore di formaggio arancione, alimento con il 120% di grassi saturi.
Piano piano, prima Stefy, poi Franz, poi Yobby e Davidino ed infine Gaia si ritirano nelle stanze reali abbandonando così il povero e triste Tomma al proprio nefando destino che lo porterà ad un’altra notte insonne… ma in dolce compagnia.