Porco Disco (orario)

Da: Porto Recanati
A: Porto Recanati
Km parziali: 53
Km totali: 845
Posti: Spiaggia Urbani
Notte: Appartamenti Bianchi
Temperatura: 30 – 33
Meteo: Sereno
Note:

Dopo averne perso le tracce dalla sera precedente causa parcheggio, la sveglia porta una buona nuova: Pino finalmente ritrova la strada di casa dal parcheggio libero da pagamenti e dischi orari risultato alla fine in territorio lituano.

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Essendo arrivato il desaparecido, il cuoco di casa può mettersi a spadellare per preparare la colazione e soprattutto per la gioia degli inquilini sottostanti.

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La mattinata scorre piuttosto tranquilla nella spiaggia di fronte alla casa, tra atti di orgoglioso nudismo…

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e di ostentato esibizionismo!

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Intanto questa volta si perdono le tracce di Tomma, che nel frattempo è costretto ad effettuare durissime ripetute senza soluzione di continuità per cambiare il dannatissimo disco orario.

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Quando lo stomaco chiama, tutti i morti di fame sovrappeso rispondono presente… anche Tomma si prende una piccola pausa per incamerare nuove energie e lardo per affrontare il percorso casa – maledettodiscoorario.

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Il pomeriggio è invece dedicato ad una operazione apparentemente banale come trovare parcheggio vicino alle spiagge più rinomate della zona. Il primo tentativo a Portonovo è un fiasco totale, vista la probabile contemporanea decisione di tutta Italia di andare al mare nella stessa località. Tomma la prende con estrema filosofia e cercando un’altra destinazione, mantiene una calma olimpica sgranando un rosario.

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Alla spiaggia Urbani si trovano due posti miracolosi in un parcheggio che il navigatore indica a 500 metri dal mare. Anche se non è una zona a disco, l’ottimismo torna a risplendere…

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I 500 metri di distanza sono effettivamente una distanza accurata, ma quello che non si poteva immaginare consultando il navigatore è che questo mezzo km di strada sono disposti in verticale, costringendo la combriccola ad una discesa in cordata. Nonostante ciò, si raggiunge il mare Adriatico, ma purtroppo non senza conseguenze. Gaia perdendo completamente i pochi neuroni attivi per lo sforzo, si getta immediatamente in acqua, dimenticandosi addosso il suo strumento per la correzione della vista.

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Davide, nel mentre, completa una merendina a base di biscotti, frutta e yogurt assaltando e mordendo alle caviglie il malcapitato venditore di cocco di turno, che per scrollarsi di dosso il rognoso bambino, decide di mollargli tutto il carico.

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Così, una volta rifocillato, si possono cominciare i lavori pesanti…

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Piano piano, i piccoli lavoratori uniscono le forze per costruire una magione al mare, naturalmente abusiva.

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Mentre i piccoli lavorano duro, Gaia da buon capo cantiere fa finta di tenere le fila dalla bassa manovalanza fingendo di prendere appunti sul cantiere.

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All’improvviso in spiaggia si presenta un essere mitologico uscito direttamente dalle opere di Tolkien, ossia Gandalf il biondo.

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Arriva sera ed ormai è ora di cominciare a tornare alla base: mentre donne e bambini si sollazzano con gli ultimi attimi in spiaggia…

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… Tomma e Pino si immolano per andare a prendere i mezzi con una scalata spezzamenischi.

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Dopo un fugace quanto soddisfacente saccheggio del supermercato, si va alla ricerca del parcheggio, momento nel quale Tomma può finalmente rispolverare l’amato-odiato oggetto culto di questa vacanza.

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A casa ci si può dedicare alle opere di restauro personale con tanto di assistenti personali obbligati con la forza a collaborare…

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… e si profonda pulizia completa, sempre con metodi opinabili da telefono azzurro.

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Chef Luzio si prodiga nella specialità della casa: pasta con resti di cibo del frigo e scarti riciclati dai rifiuti solidi urbani.

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E via! Che l’intossicazione abbia inizio!!!

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La serata scorre con un basso profilo: i Panetta escono per pochi minuti mentre Yobby, Gaia e Davide restano in casa per recuperare le forze. Di Tomma invece è dato per disperso: dopo una prima ipotesi volta a stabilire che il povero mentecatto fosse andato ancora una volta indebitamente a cambiare il disco orario, stavolta senza motivo, eccolo presentarsi all’uscio in modo vergognoso con una coppa di gelato di dimensioni tali da diminuire ulteriormente drasticamente la percentuale di sangue che circola nei lipidi del povero ciccione senza speranza.

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E’ ora di andare a dormire: presto arriverà domani… e l’ora di cominciare a cambiare il detestabile disco orario!

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